Il Mio Elfo

Una domenica pomeriggio tra gli Elfi: Il Giardino dei Ciliegi


Andare a Teatro di domenica pomeriggio è un po' come andare ad un thè delle cinque, a Londra, tra signore impellicciate di una certa età. Se ci aggiungiamo poi un contesto invernale, di freddo e grigio nevischio, sembra quasi un sacrificio estremo.Ed invece no. il sole era dappertutto sul palco, sul pubblico. Un delizioso sole di primavera che, dalla finestra sul giardino, irradiava la sua  luce calda su tutti. E loro, gli Elfi, hanno ancora una volta incantato il pubblico. Sono magici, proprio come le creaturine nel bosco, e san far rivivere gli oggetti, le parole, le scene.Un bello spettacolo: ma lo sapevo già. In tutto era la mia terza replica, se conto anche quella vista in tv qualche giorno fa.  Il giardino è cresciuto tanto, rispetto all'ultima volta ( ma eravamo all'"estero", a Gorgonzola. Non in famiglia. Non al nostro teatro.) Gli attori sono bravissimi, tutti. Tutti perfetti nella loro parte, tutti con il cuore al posto giusto, a trasmetter emozioni. Cos'è Ida non riesco nemmeno a dirlo, ci ha tenuti li, legati a lei, sull'altalena dei suoi sentimenti, del suo vissuto. Bella, brava, vera da far paura.Elena, la cara Elena. Elena, dopo Blasted, dopo Cate, ha aggiunto alla sua bravura la forza, la forza immensa di espressione, dei gesti. La forza che nasce dal sacrificio e dal dolore. Non è più la ragazza dolente. E' una donna forte.Ferdi è ferdi. Che dire. Ma cosa posso dire di lui. Lui è...è...è.... Lui è punto e basta. Lui è sgomitate nascoste tra le ammiratrici, sospiri delle signore con la pelliccia, sguardi. Lui ti cattura lo sguardo e non lo lasci più. Lui è la sua voce, calda e profonda, lui è le sue mani, i capelli corti corti. Lui è tutti i suoi personaggi di 25 anni a questa parte. Tutti li, sul palco, tutti dentro di lui a render Lopakin un uomo incredibile. Lui è un abbraccio dopo lo spettacolo, una sigaretta, un sorriso. Lui è lo zio dei miei bimbi che chiede sempre di loro, che scherza con noi. Ti voglio bene Ferdi. Presto ti porto il "nipote" che vuole vederti.Elio: non ho potuto salutarti e mi dispiace: avrei voluto rubarti una caramella. Elio sei una forza della natura. Mi piace sempre da matti vederti recitare. E ballare, ed abbracciare Ida. Mi piace da matti la scena del tuo rientro dall'asta, quando hai i pacchetti con le aringhe sotto braccio. Elio. Elio. Elio.ma poi anche tutti gli altri: Luca Torracca, si sempre il migliore. Il migliore. Il migliore. e ti voglio bene; Cristian Giammarini bravissimo, spennacchietto, bravo bravo. Cristina Crippa sempre divertente e sotto sotto triste. Corinna: il tuo personaggio mi piace tanto. Mi fa tenerezza quando tutti ballano in coppia e tu sola. fabiano Fantini sempre tu, sempre tu. mamma mia. Che bravo sei. Piaciuto a tutti!Ed anche la tenera innamorata Angelica Leo, lo spavaldo Edoardo Ribatto, l'impacciato combinadisastri simpaticissimo Nicola Stravalaci. Ed anche le bellissime musiche di Filippo!!! (del Corno)ed anche la bella sorpresa di trovare Alessandro (Genovesi) e sorridere con lui.Però:Però, ogni tanto, mio malgrado e senza intenzione, guardavo ansiosa sul palco alla mia sinistra. Ma la porta non c'era. C'era solo un muro. Ed era una strana sensazione essere li. E mi mancava un Soldato, Un soldato che spalanca la porta con un calcio, che entra, alto e magnifico e ti toglie il respiro.