Il Mio Elfo

L'AMICIZIA


Io all’amicizia chiedo tre cose: la reciprocità: non è amico chi dice di esserlo a parole ma chi lo è nei fatti. Chiedo la sincerità, la trasparenza.Chiedo l’onestà, il rispetto per la mia persona, i miei sentimenti ed i miei affetti che non devono per forza essere condivisi e messi in comune.Chi è mio amico si guardi dentro al cuore, e se trova questi sentimenti allora può essere felice, perché nella comune amicizia io darò tutta me stessa. Non avrò segreti, sarò pulita.Ma chi invece, guardandosi dentro, troverà invidia, senso di possesso, rivalsa, volontà di “ridimensionare” le mie gioie, o di possederle anziché rispettare, di subentrare ai miei affetti per puro senso di competizione nei miei confronti. Chi troverà il seme della gelosia, allora non sarà mio amico.Un amico che mi ha visto stare male per un arrivederci, è mio amico se ne prende atto, comprende e tace. Oppure conforta. Un amico non si mette in mezzo, mai. Né con le parole, né con i fatti quando capisce l’importanza delle cose. Perché io sono la prima a condividere quello che può essere condiviso. Quello che non può essere condiviso, invece, non si deve cercare di prendere a forza.. Un amico non compra e non vende.Un amico comprende. Ed appoggia. Oppure critica, ma resta in disparte.Un amico capisce quando una cosa è davvero importante.Non lavora di nascosto, non agisce sotterraneo.Ad un amico ho dedicato tanti anni, tanto affetto, tanta pazienza, tante parole, tanti segreti. Sbagliando, forse, a riporre tutta la mia fiducia e complicitàUn amico deve guardarsi dentro e domandarsi se è DAVVERO mio amico. Altrimenti si fa e mi fa solo del male.E con questo metto fine alla questione. Da ora in poi non ne parlo più. Attendo riscontri, evidenze, cambiamenti di rotta e scuse.