Il Mio Elfo

Inizia la Tournée del Sentiero dei Passi Pericolosi...


..Eccoci alle prime date della Tournée di questo spettacolo fantastico: toscani, triestini, emiliani, romagnoli...ve lo consiglio molto caldamente!!! Mai consigliato così tanto uno spettacolo in vita mia, quindi prendetemi in parola e fatevi il regalo...Io aspetterò maggio (su coraggio) e poi mi farò una settimana full intensive: il mio scopo è impararlo a memoria!Merdissima a voi, merdissimmaaaa! Vi posterò le news dalla tournée se riuscirò ad averne...per ora mi prendo il bacio e l'abbraccio e ricambio con tutto il cuore! Merde, Merde mon ami.dani.-------------------------------------------TEATRO NUOVO DI NAPOLIpresenta in tourneè nazionale TOURNÉE 2008/2009IL SENTIERO DEI PASSI PERICOLOSI13_14 Marzo 2009Sesto Fiorentino, Teatro della Limonaia18_22 Marzo 2009Trieste, Il Rossetti - Sala Bartoli24_25 Marzo 2009Bologna, Teatri di Vita26_28 Marzo 2009Modena, Teatro delle Passioni7_9 Aprile 2009Napoli, Nuovo Teatro Nuovo19_24 Maggio 2009Milano,Teatro Out OffIL SENTIERO DEI PASSI PERICOLOSI DI M.M. BOUCHARDREGIA DI TOMMASO TUZZOLICONSILVIO LAVIANOANDREA CAPALDIANDREA MANZALININuovo Teatro Nuovoteatro stabile di innovazionePim Spazio Scenicoin collaborazione conFestival InternazionaleCastel dei Mondi di AndriaVictor:Andrea CapaldiAmbroise:Andrea ManzaliniCarl:Silvio Lavianodisegno luciSimone De AngelissuonoFranco VisiolitrainerSabrina Joriopersonal boxing trainerLino Silvestri(Napoli Boxe/Mediterranea)foto di scenaBrunella GiolivoGiuseppe Distefanoprogetto videoPaco Capaldiassistente alla regiaLuisa Tuzzoliregia Tommaso TuzzoliUn tempo assente, un incontrodi tre fratelli da tempo lontani.Credere di aver percorso luoghi.Credere di conoscersi, conosceree credere che il passato possasvanire. Dal risveglio di una memoriache diviene ossessione e ripetizionein forma di poesia giunge unpadre/poeta/ubriacone che erameglio lasciar morire.Una colpa che non svanisce e unalingua dura, violenta che non scendea compromessi.Scontro/incontro; ogni battuta ha laforza e la velocità di un pugno datoallo stomaco. Un ritmo vertiginosoche rende gli attori pugili, capacicon le parole di schivare colpi concinismo o incassare verità scomodema anche capaci attraverso un nudoabbraccio di sentire il respiro e gliaffanni dei propri fratelli.Una ripetizione che è tragedia, coroper mezzo della poesia. Per potervivere, farsi ascoltare vomitando.Una sofferenza che ci rende estraneiagli altri e a noi stessi.Tommaso Tuzzoli(notizie tratte da facebook, un grazie a Silvio Laviano)