Il Mio Elfo

Il Mio Elfo è il mio mondo. Un mondo fatto di teatro, arte, musica e vita. Il mio mondo di attori, spettacoli, amici, bambini, viaggi e piccole avventure. IL mio Elfo è la mia grande passione, è IL TEATRO DELL'ELFO di Milano, il teatro del mio cuore. All'Elfo ho pianto, ho riso, mi son scordata preoccupazioni ed HO VISSUTO GRANDI EMOZIONI. All'ELFO ho conosciuto i miei più grandi amici, ho scoperto un mondo nuovo. All'Elfo dedico questo blog. Il mio primo ed unico blog. Cesonia.

 

TRA DIRE E FARE -GIORGIA.

 

DARREN HAYES - LOST WITHOUT YOU

 

THE ONLY ONE - DARREN HAYES

 

GULLIVER-MIGUEL BOSè-

 

meravigliosa! meraviglioso!

 

RENATO

 

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IL TEATRO DELL'ELFO

Dall'enciclopedia ENCARTA.... fondata a Milano nel 1972, la compagnia dell’Elfo si ritagliò fin dai suoi esordi uno spazio originale all’interno del panorama teatrale degli anni Settanta anche grazie all’allestimento di spettacoli come "1789: scene dalla rivoluzione francese, Pinocchio Bazaar, Le mille e una notte". Nel 1978, con l’acquisizione di una sala teatrale, la compagnia diede inizio a un nuovo corso, segnato dal grande successo di Sogno di una notte d’estate (1981), un’inedita versione musical-rock del testo di Shakespeare. Lo spettacolo costituì l’apice della crescita della compagnia, esperienza collettiva di un gruppo di registi e attori che vide in Gabriele Salvatores uno degli esponenti di maggior spicco. Negli anni successivi si affermarono nuove personalità registiche, come Elio De Capitani e Ferdinando Bruni, mentre il gruppo si dedicò alla scoperta dei migliori autori contemporanei; nacquero così Nemico di classe di Nigel Williams e Visi noti, sentimenti confusi di Botho Strauss, per la regia di De Capitani; Comedians di Trevor Griffiths, per la regia di Salvatores; Le lacrime amare di Petra von Kant di Rainer Werner Fassbinder, diretto da Bruni e De Capitani. Nel 1992 l’unione del Teatro dell’Elfo con il Teatro di Porta Romana diede vita a Teatridithalia. Portando al successo alcuni attori di primo piano della scena teatrale italiana, tra cui Paolo Rossi e Silvio Orlando, la compagnia proseguì la ricerca sulla drammaturgia contemporanea con gli allestimenti di testi di Brad Fraser, Steven Berkoff, Bernard-Marie Koltès, Yukio Mishima, Pier Paolo Pasolini, Giovanni Testori e Mark Ravenhill. In tempi più recenti, il rinnovato incontro con Shakespeare ha dato vita a una versione violentemente espressionista di Amleto, a una nuova edizione del Sogno (1997) e a una brillante rivisitazione del Mercante di Venezia (2003).
 

 

La preghiera della "beata ignoranza"

Post n°111 pubblicato il 08 Ottobre 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

La preghiera per la "Beata Ignoranza"
.
.
Maria
Stella d'ignoranza.
Il governo è con te.
Tu sei benedetta da Tremonti
E benedetto è il trucco dei tuoi tagli.
Senta Maria
L'ira della scuola
Che vuol negare ai bambini
come a chi lavora.
Non le è permesso
ne ora ne mai
Di decidere così
la nostra sorte.


tratta da:
www.sanniotradizioni.it

Segnalo a tutti questo link: http://www.valeriodistefano.com/dblog/

 
 
 

Una canzone impossibile da dimenticare

Post n°110 pubblicato il 07 Ottobre 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

Brendan Perry Medusa

When all you have left are your memories And diamonds and pearls for company I'll be sailing to St. Lucia on the ocean breeze With the moon and my scars for company In your bedroom you keep an iron cage Where a blackbird sings her freedom song For you know the true value of having slaves They sing the saddest of songs Medusa you robbed me of my youth Abandoned me on the tropic of solitude Seducer of the shipwrecked and forlorn You told me to undress Then crowned my head with thorns Medusa you robbed me of my youth Abandoned me on the tropic of solitude Seducer of the shipwrecked and forlorn You told me to get dressed Then turned my heart to stone Per chi, come me, segue l'Elfo da più di un decennio, questa canzone è indimenticabile. Lancio un sondaggio: chi è il re nella foto????

 
 
 

Il mio Cavaliere della Tavola Rotonda

Post n°109 pubblicato il 04 Ottobre 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

Si vede proprio che William, già quand'era nella panza di mammà, vedeva teatro. Buon teatro.
Oggi al mio paesello, in un quartiere in periferia, in mezzo ai campi ed alle cascine si è tenuta la 5° edizione della "Festa della Maioca". Faceva spola dal paese alla cascina un bellissimo trenino, la felicità dei miei figli!

In circa tre ore Wil ha fatto un sacco di esperienze. Abbiamo fatto un giro in mezzo ai campi di mais su un carretto trainato da un cavallo, visto gli animali della fattoria, il mercatino artigianale, Wil ha munto le mucche e bevuto il latte appena munto (privilegiato: hanno avuto accesso solo lui ed il figlio della maestra nostri amici) ma soprattutto ha partecipato alla ricostruzione in costume di "Re Artù ed i cavalieri della tavola rotonda"!
Lui era parte della Fanteria, con tanto di costume, elmo, spada e scudo! Uguale uguale al personaggio del cartone Disney!
Lo spettacolo viene descritto così dai depliants:

4 Ottobre
Cascina Galassa - ore 10.00 e ore 15.00
Grande animazione per bambini
Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda….
nell’occasione dell’incoronazione del nuovo Re Artù, dopo l’estrazione della magica spada Excalibur dalla roccia, ci troveremo immersi nella magica Camelot. L’esercito si lancerà alla conquista del Santo Graal, custodito dalla terribile strega Morgana, per trovarsi coinvolti in un’avventura dove il bene prevale sul male e dove i soldati del valoroso Lancillotto affrontano una dopo l’altra le più impensabili avventure….dal tradimento di Sir Mordre dai consigli di Mago Merlino…agli spettacoli del Giullare fino a giungere al grande scontro finale con i giganteschi Troll capeggiati da Morgana……….

E' stato proprio bello, immersi in un contesto campestre e contadino abbiamo comprato la pecorella in ceramica ed il latte fresco. Wil e Marina puzzavano di stalla ed erano felici e contenti!!!
Belle esperienze, inaspettate, e così utili per loro che al giorno d'oggi hanno poche possibilità di questo genere!Venerdì, con la scuola, sempre alla fattoria, i bimbi han pranzato, fatto il formaggio e lavorato con il mais.
Siamo stanchi ma proprio contenti ed un grazie alla mia amica Laura che ha portato William nella stalla a mungere le mucche!

 
 
 

Marco Foschi

Post n°108 pubblicato il 01 Ottobre 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

Erica, ricambio il favore. L'attore è proprio bello. Cavoli, com'è che son diventata sensibile alla fresca bellezza dei ragazzi?. Il giovanotto ha tutto ben messo, mi pare. Dovrò vederlo all'opera (intendo solo a recitare, purtroppo,che pensavi?), ma sai che sarà DIFFICILE competere con i miei ELFI. Ed io preferisco la bellezza discreta ed intrigante dello zio Ferdi.
(Ferdi, se passi e leggi sai che scherzo, tuttavia, sei x noi l'uomo più bello ed affascinante del mondo)

Ah, per la cronaca e scanso dubbi ed equivoci. Il Marco è quello in mezzo!!! (Eheheh!)

Erica!!!!!, ho scovato un video di Marco che legge una poesia di non so chi. Vai su potereaimammut.blogspot.com/ 2008/05/coscienza... una ragazza parla mooolto bene di lui ( "hai preso un pezzo del mio cuor"...ecceccecc) e posta il video tratto da you tube e sotto ce ne sono altriiii!! tantissimi. proprio sotto il video postato, clikki sulle iconcine. Marcuzzo in tutte le salse pure mezzo nudo che si sbaciucchia l'attrice, a proposito bello il tattuaggino (auuurghhh)!..... me li metti anche quaaaaa??????
bella voce
Alla ragazza...beh, potresti venderle a prezzo d'oro una certa foto.....ehehehe! "gli avvinazzati!"eheheh!

 
 
 
 
 

Ancora la Bertè

Post n°106 pubblicato il 30 Settembre 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

Ecco, una delle mie canzoni preferite..... sto ascoltando e riascoltando il suo cd. Un mito, quella donna! Loredana Bertè - La fregatura è che quando l'ascolto, 'sta canzone, mi ci immedesimo troppo. La luna ed il suo mare. Il mare che le dice "no". Sarà anche un "no" d'amore e di rispetto ma non si fa dimenticare ...

e La Luna Busso' . E la luna bussò alle porte del buio "Fammi entrare", lui rispose di no! E la luna bussò dove c'era il silenzio ma una voce sguaiata disse "Non è più tempo" quindi spalancò le finestre del vento e se ne andò a cercare un po' più in là qualche cosa da fare dopo avere pianto un po' per un altro no, per un altro no che le disse il mare, che le disse il mare E la luna bussò su due occhiali da sole quello sguardo non si accorse di lei ed allora provò ad un party in piscina senza invito non entra nemmeno la luna quindi rotolò su champagne e caviale e se ne andò a cercare un po' più in là qualche cosa da fare dopo avere pianto un po' per un altro no, per un altro no di un cameriere e allora giù quasi per caso più vicino ai marciapiedi dove è vero quel che vedi e allora giù senza bussare tra le ciglia di un bambino per potersi addormentare e allora giù fra stracci e amore dove è un lusso la fortuna c'è bisogno della luna e allorà giù E allora giù quasi per caso più vicino ai marciapiedi dove è vero quel che vedi tra le ciglia di un bambino per potersi addornentare c'è bisogno della luna giù giù giù

 
 
 

Sei Bellissima!

Post n°105 pubblicato il 28 Settembre 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

Oggi ho ascoltato bene bene il mio nuovo cd con il meglio della Mitica Loredana (Bertè). Mi si è fermato il cuore per un attimo. Che bel testo...che ricordi. . .

"Se pesco chi un giorno ha detto che il tempo è un gran dottore lo lego a un sasso stretto stretto e poi lo butto in fondo al mare son passati buoni buoni un paio d'anni e di stagioni ho avuto un sacco di avventure niente di particolare ma io uscivo a cercarti nelle strade, fra la gente mi sembrava di voltarmi all'improvviso e vederti nuovamente"

da "Sei Bellissima"

 
 
 

Settimana Santa

Post n°104 pubblicato il 27 Settembre 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

Si, è stata una settimana Santa, di Passione direi, ma sono sopravissuta al trasloco. Non mio, ovviamente, ma dei miei che finalmente han lasciato Milano per venire ad abitare nel nostro paesello. Anzi, di più, nel mio palazzo, ma che dico, nella mia stessa scala, loro al 2' io al 5'.
Meno male che per aiutare ed essere aiutati, per stare in compagnia è sufficiente prendere l'ascensore, anche in ciabatte, anche in pigiama! ( in mutande no, per carità!)
Credo che in una settimana abbiano conosciuto il doppio delle persone rispetto a quelle che conoscevano a Milano. Si sa, la vita di paese è diversa, tutti si conoscono e sono più cordiali. Magari sparlano alle spalle, ma di gente gentile qua ne conosco tanta. E' una vita differente rispetto a quella delle grandi città. Persino al supermercato, se dimentichi i soldi della spesa, ti dicono che non è un problema, ti porti a casa i sacchetti e li porti il giorno dopo...ed il pullmino ti fa la fermata sotto casa, e sei amica della maestra di tuo figlio perchè la conosci da anni. Che dire, a me piace da morire abitare qua, non tornerei a MIlano per niente al mondo! Il problema è che ogni volta che esco per una commissione o un giro ( lo struscio avanti ed indietro per la strada principale) incontro così tante persone che non torno a casa più.
Veniamo alla foto: è un omaggio al mio, anzi, nostro amico Giovanni. Sono così felice di essere tua amica, di ricevere le tue mails e di sapere che la prossima estate ti rivedremo e passeremo del tempo con te. So che può sembrare stupido, ma oggi, un'amicizia sincera è una benedizione.
besos

 
 
 

Pensiero della Sera

Post n°103 pubblicato il 24 Settembre 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

Questa sera sono felice. Ho ricevuto una mail che aspettavo e che mi ha fatto davvero piacere. Una mail da un amico, una persona a me molto cara.
Se passi di qua sai che sto parlando di te. Sappi che ti vogliamo bene, un mondo di bene e siamo orgogliosi di essere tuoi amici.
Dani

 
 
 

PUCCINI E CAIMANI

Post n°102 pubblicato il 23 Settembre 2008 da erica_teatri
 
Foto di Cesonia00

Corso Buenos Aires cambia ancora pelle. Nella primavera 2009 Milano avrà la sua prima multisala teatrale. Fervono i lavori nella galleria del teatro Puccini, fondato nel 1905, ex politeama che ospitava dalla lirica alla danza alla boxe. Vi aprirà la stagione 2009-2010 Teatridithalia, la compagnia del trio Fiorenzo Grassi, Ferdinando Bruni, Elio De Capitani (sì, lui, il 'caimano' morettiano). Tre sale dunque allo stesso indirizzo: una sala grande da 500 posti che riprende il palcoscenico storico (e quello del teatro di Porta Romana, ndr), una sottostante da 300 a pianta modulabile (come il teatro dell'Elfo, ndr) e una terza da 100 (un piccolo auditorium, ndr). Autore lo studio MV progetti. I costi? Divisi fra il Comune, lo Stato (4,3 miloni di contributo), la Fondazione Cariplo e la compagnia. In tutto 11 milioni, cifra ben lontana, lo ricordiamo, dall'esoso cantiere del Piccolo Teatro (e del teatro Dal Verme, durati entrambi circa 20 anni, ndr) negli anni di Mani Pulite.     

(l'espresso n. 38 25.9.08 in edicola ora)  

 

 
 
 

Benvenuto al nostro Super-Agostino

Post n°101 pubblicato il 20 Settembre 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

Benvenuto al nostro stra-cuginetto Agostino!!!! IL pargoletto è nato con un paio di settimane di anticipo ma, consapevole delle lotte che dovrà affrontare con i suoi 4 fratelli/sorelle, ha pensato bene di non perdere tempo e si è trasformato in SUPER-AGOSTINO, un ciuccione senza pari, un torelllo affamato.
Mai nome è stato più azzeccato: un santo ed un filosofo. Gli ci vorrà una buona dose di pazienza, ma è un bimbo fortunato. I suoi numerosi fratelli gli terranno sempre tanta compagnia....e poi ha una mamma ed un papà stra abituati e che non hanno mai smesso un attimo di allevare pupattoli.
Ben arrivato, allora....da tutti noi
Ben tornata a casa a mamma Laura. Le ricordo che per fare la Squadra ne mancano ancora 6. Poi, al limite, puoi sempre okkupare il sottotetto della casa e farti spazio.....

 
 
 

OGGI SENTIERI SELVAGGI E IL CANTANTE AL MICROFONO

Post n°100 pubblicato il 20 Settembre 2008 da erica_teatri
 

sabato 20 settembre 2008 ore 16.30
Top Audio Show
AtaHotelQuark, Milano

Eugenio Finardi e Sentieri selvaggi presentano

Il cantante al microfono/ Vladimir Vysotsky

6 canzoni tradotte da Sergio Secondiano Sacchi e strumentate da Filippo Del Corno

Eugenio Finardi voce

Ensemble Sentieri selvaggi

Paola Fre flauto
Mirco Ghirardini clarinetto
Andrea Dulbecco vibrafono
Andrea Rebaudengo pianoforte
Piercarlo Sacco violino
Aya Shimura violoncello

Carlo Boccadoro direzione

Il cantante al microfono: http://profile.myspace.com/index.cfm?
fuseaction=user.viewprofile&friendid=344647434

Per informazioni: www.topaudio.it

Ingresso libero
Top Audio Show - AtahotelQuark - Via Lampedusa 11 A - Milano

 
 
 

AVVISO PER I RESIDENTI A NAPOLI e DINTORNI: CONCERTO DI SENTIERI SELVAGGI!

Post n°99 pubblicato il 15 Settembre 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

martedì 16 settembre 2008 ore 21.00
Festival MozartBox
Palazzo Valle, Portici (Na)

Concerto di Sentieri selvaggi con Eugenio Finardi

Vladimir Vysotsky Il cantante al microfono

11 canzoni tradotte da Sergio Secondiano Sacchi e strumentate da Filippo Del Corno
e musiche di Carlo Boccadoro, Paolo Coggiola, Filippo Del Corno

Eugenio Finardi voce

Ensemble Sentieri selvaggi

Paola Fre flauto//Mirco Ghirardini clarinetto//Andrea Dulbecco vibrafono//Andrea Rebaudengo pianoforte//Piercarlo Sacco violino//Aya Shimura violoncello

Carlo Boccadoro direzione

Ingresso €10

Per informazioni: www.mozartbox.it
Il cantante al microfono http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendid=344647434

 
 
 

Recensione (2)

Post n°98 pubblicato il 13 Settembre 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

Piccola concessione al Masolino d'Amico, anche se il pezzo ha un titolo sconcertante: "Gomorra" ha pur vinto dei meritatissimi premi, ma non ha vinto "IL PREMIO". Quindi, l'illustre critico, è ancora una volta volutamente polemico. L'articolo è però piacevole e lo pubblico.
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Gomorra vince gli "Olimpici" Eti del Teatro

Mario Gelardi e Roberto Saviano autori della migliore novita' teatrale italiana


VICENZA. Ufficiosamente sembra che il Coni abbia diffidato i premi Olimpici di teatro dal chiamarsi così, rivendicando l'esclusiva del marchio; l'Eti, Ente Teatrale Italiano, avrebbe risposto sottovoce che la sala del Palladio a Vicenza, donde il nome del premio, fu battezzata teatro Olimpico nel 1585, ben 310 anni prima che partissero i giochi del barone de Coubertin. Vedremo come finirà la querelle. Nel frattempo, i premi conservano il loro appellativo e per il sesto anno vengono distribuiti in quel luogo incomparabile. Dunque, hanno preso piede, cosa forse sorprendente in un Paese dove regna l'effimero. Inoltre questi premi non dànno ai vincitori gran che di tangibile - niente denaro, poca pubblicità presso il pubblico più vasto: da portare a casa c'è soltanto un soprammobile in plexiglas raffigurante una colonna del celebre edificio.

Perché dunque i candidati ci tengono a concorrere, e siedono volentieri sul palco (le defezioni sono meno del 5%)? È che la formula è indovinata. Il solo altro premio importante peragonabile, l'Ubu, non è concorrenziale, perché attribuito da una giuria di soli critici, la maggioranza dei quali può definirsi di tendenza - di sana tendenza, mi affretto ad aggiungere: la loro attenzione è sempre puntata verso il palcoscenico innovativo, sperimentale, alternativo e possibilmente giovane. Gli Olimpici invece tirano le somme della stagione ufficiale, dove prevalgono gli spettacoli destinati a un pubblico prevalentemente di abbonati. Però non ne esprimono le preferenze: ecco la formula che si diceva. Così come agli Oscar gli elettori sono i membri dell'Academy, qui votano i colleghi, ossia esponenti della professione, in tutto più di 400. Una differenza dagli Oscar, per la verità, c'è. Per vedere tutti i film basta possedere un lettore dvd mentre, dato il perverso ma inamovibile sistema italiano degli Stabili, più le compagnie itineranti, più gli eventi (festival e simili), solo un viaggiatore indefesso potrebbe avere un quadro abbastanza completo della situazione. Ecco quindi che una commissione di esperti sceglie preventivamente delle terne di candidati e le propone alla grande assemblea.

Certo - neanche la democrazia del resto è perfetta - le scelte degli esperti possono essere opinabili. In compenso però l'elettorato allargato dà sempre un responso interessante. Capita che da una terna che sembrava dominata da un nome di gran peso ne sbuchi invece un altro meno noto ma più stimato dai suoi colleghi. Questo può sorprendere il pubblico, ma non è privo di significato. E infatti almeno un verdetto sorprendente c'è stato: per il monologo non ha vinto Mariangela Melato, ma Edipo a Colono di Roberto Herlitzka, un classico esempio di «attore per attori». Meritato anche il doppio premio (miglior spettacolo e miglior regia) per Angels in America di Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, produzione su un testo «forte» che parla di omosessualità. E per la novità trionfa, come è successo in libreria e al cinema, Gomorra, che lo stesso Roberto Saviano ha tratto dal suo libro insieme a Mario Gelardi. Succede anche all'Oscar: anche quando non vince il film o l'interprete veramente «migliore», l'approvazione di un folto gruppo di gente del mestiere costituisce un riconoscimento solido, un attestato di rispetto: l'invito, quando si tratta di un personaggio quasi nuovo, a entrare nel club. Per questo la serata dei conferimenti, con la suspense che si porta dietro, risulta spesso tanto più vivace delle melense feste paesane che tanto riempiono i nostri calendari: e condotta da un complice degli interessati, vale a dire da Tullio Solenghi, attore che per l'occasione funge da maestro delle cerimonie, comunica di solito un che di festa quasi privata.


di Masolino D'Amico

Tratto da " La Stampa", 11 settembre 2008

 
 
 

Una recensione

Post n°97 pubblicato il 13 Settembre 2008 da Cesonia00
 
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I premi Eti - Gli Olimpici del teatro
Dire che il Teatro Olimpico di Vicenza, il più antico teatro coperto di cui ci sia giunta testimonianza - e che testimonianza - sarà pure una fornace, piccino com'è, assediato dai fari dalle riprese tv, però è davvero una cornice insuperabile per la sesta edizione dei Premi Eti - Gli Olimpici del Teatro, assegnati ieri sera e presentati, come è ormai consuetudine, da Tullio Solenghi. Equilibrato il verdetto complessivo, frutto del lavoro di selezione composto a monte da una giuria tecnica presieduta da Gianni Letta, e completato da un parterre di oltre 400 artisti professionisti della scena.

A far la parte del leone quest'anno sono stati Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, che hanno ritirato il premio per la miglior regia e il miglior spettacolo, Angels in America (leggi la recensione). Miglior attrice è risultata Mascia Musy, impegnata nell'estenuante Anna Karenina di Eimuntas Nekrosius (leggi la recensione), mentre l'Eti per il miglio attore è andato a Massimo Popolizio, impegnato nel dramma satirico di Thomas Bernhard, Ritter Dene Voss (leggi la recensione). Nella categoria riservata alle novità è risultato primo lo spettacolo Gomorra, tratto dal libro omonimo di Roberto Saviano, coautore con Mario Gelardi. Napoli protagonista anche nella sezione riservata allo spettacolo di innovazione con 'Nzularchia, regia di Carlo Cerciello (leggi la recensione), che si aggiudica anche il premio per le scene, andato a Roberto Crea. Roberto De Simone ha inoltre firmato la commedia musicale Là ci darem la mano, risultata vincente nella sua categoria. Brividi finali e meritata standing ovation per Anna Proclemer, commossa e spiritosa nel ritirare il premio speciale alla carriera. Ma ecco l'elenco completo dei premiati:

Miglior spettacolo: Angels in America
Regia: Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani per Angels in America
Novità italiana: Gomorra, di Mario Gelardi e Roberto Saviano
Spettacolo d'innovazione: 'Nzularchia, regia di Carlo Cerciello
Commedia musicale: Là ci darem la mano, di Roberto De Simone
Attrice protagonista: Mascia Musy per Anna Karenina
Attore protagonista: Massimo Popolizio per Ritter Dene Voss
Attore non protagonista: Gigio Morra per Trilogia della villeggiatura
Attrice non protagonista: Leda Negroni per Elettra
Attrice emergente: Anna Della Rosa per Trilogia della villeggiatura
Monologo: Roberto Herlitzka per Edipo a Colono
Scenografia: Roberto Crea per 'Nzularchia
Costumi: Franca Squarciapino per La famiglia dell'antiquario
Musiche: Antonio Di Pofi
Premio speciale: Anna Proclemer

tratto da www. delteatro.it

 
 
 
 
 

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GLI ELFI NELLA MITOLOGIA

I mitologi della scuola germanica sostengono che gli Elfi non siano altro che le raffigurazioni simboliche degli elementi naturali del fuoco, dell'aria, dell'acqua e della terra. Sembra che gli elfi siano in grado di trarre la loro essenza da questi quattro elementi (sidifferenziano morfologicamente secondo l'appartenenza ai quattro elementi naturali).Dal gran numero di racconti popolari sono stati narrati come esseri socialmente organizzati, considerati come un popolo vero e proprio che viveva e agiva grazie alle proprietà degli elementi naturali. Gli elfi sono amici del genere umano, di indole indipendente e molto fiera, tra le loro caratteristiche vi è quella di indossare una cintura magica che consentirebbe di diventare invisibile, oggetto di alto valore simbolico nelle credenze non solo popolari ma anche colte delle genti europee dell'antichità. La razza della luce per eccellenza, sono ottimi arcieri e buoni maghi.
 

TEMPESTA

 

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ILMIOCIRCO

Il circo è vita, il circo è gioia, il circo è FANTASIA, IL CIRCO e' ALEGRIA!

 

Royal Circus- Giovanna Carchia

 

 
 

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