Il Mio Elfo

Il Mio Elfo è il mio mondo. Un mondo fatto di teatro, arte, musica e vita. Il mio mondo di attori, spettacoli, amici, bambini, viaggi e piccole avventure. IL mio Elfo è la mia grande passione, è IL TEATRO DELL'ELFO di Milano, il teatro del mio cuore. All'Elfo ho pianto, ho riso, mi son scordata preoccupazioni ed HO VISSUTO GRANDI EMOZIONI. All'ELFO ho conosciuto i miei più grandi amici, ho scoperto un mondo nuovo. All'Elfo dedico questo blog. Il mio primo ed unico blog. Cesonia.

 

TRA DIRE E FARE -GIORGIA.

 

DARREN HAYES - LOST WITHOUT YOU

 

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GULLIVER-MIGUEL BOSè-

 

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IL TEATRO DELL'ELFO

Dall'enciclopedia ENCARTA.... fondata a Milano nel 1972, la compagnia dell’Elfo si ritagliò fin dai suoi esordi uno spazio originale all’interno del panorama teatrale degli anni Settanta anche grazie all’allestimento di spettacoli come "1789: scene dalla rivoluzione francese, Pinocchio Bazaar, Le mille e una notte". Nel 1978, con l’acquisizione di una sala teatrale, la compagnia diede inizio a un nuovo corso, segnato dal grande successo di Sogno di una notte d’estate (1981), un’inedita versione musical-rock del testo di Shakespeare. Lo spettacolo costituì l’apice della crescita della compagnia, esperienza collettiva di un gruppo di registi e attori che vide in Gabriele Salvatores uno degli esponenti di maggior spicco. Negli anni successivi si affermarono nuove personalità registiche, come Elio De Capitani e Ferdinando Bruni, mentre il gruppo si dedicò alla scoperta dei migliori autori contemporanei; nacquero così Nemico di classe di Nigel Williams e Visi noti, sentimenti confusi di Botho Strauss, per la regia di De Capitani; Comedians di Trevor Griffiths, per la regia di Salvatores; Le lacrime amare di Petra von Kant di Rainer Werner Fassbinder, diretto da Bruni e De Capitani. Nel 1992 l’unione del Teatro dell’Elfo con il Teatro di Porta Romana diede vita a Teatridithalia. Portando al successo alcuni attori di primo piano della scena teatrale italiana, tra cui Paolo Rossi e Silvio Orlando, la compagnia proseguì la ricerca sulla drammaturgia contemporanea con gli allestimenti di testi di Brad Fraser, Steven Berkoff, Bernard-Marie Koltès, Yukio Mishima, Pier Paolo Pasolini, Giovanni Testori e Mark Ravenhill. In tempi più recenti, il rinnovato incontro con Shakespeare ha dato vita a una versione violentemente espressionista di Amleto, a una nuova edizione del Sogno (1997) e a una brillante rivisitazione del Mercante di Venezia (2003).
 

 

Angels in America a Prato.

Post n°20 pubblicato il 14 Maggio 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

Vi segnalo che da oggi 14 maggio a domenica 18 maggio, a Prato, al Teatro Fabbricone, è in scena "Angels in America - Si avvicina il millennio"TEATRIDITHALIA / Emilia Romagna Teatro Fondazione
INOLTRE: sabato 17 maggio ore 18.00, nel foyer del Teatro Fabbricone di Prato, Elio De Capitani (regista e attore) e la compagnia di Angels in America incontra il pubblico in un incontro aperto a tutti e gratuito. Dopo l'incontro (che durerà circa 1 ora) un aperitivo al bar del teatro aspettando l'ora dello spettacolo (alle 21).


ANGELS IN AMERICA
Di Tony Kushner
traduzione Mario Cervio Gualersi
uno spettacolo di Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
scene Carlo Sala
video Francesco Frongia
costumi Ferdinando Bruni
luci Nando Frigerio
con Elio De Capitani, Ida Marinelli, Elena Russo Arman, Cristina Crippa, Cristian Maria Giammarini, Edoardo Ribatto, Fabrizio Matteini, Umberto Petranca

Angels in America racconta le vicende sentimentali di due coppie: la relazione gay tra Prior Walter, che scopre di avere l’AIDS, e Louis Ironson, incapace di accettare la malattia e il dolore, e il matrimonio fra l'avvocato mormone Joe Pitt, dilaniato da dubbi professionali e privati, e Harper, giovane moglie depressa. Le loro storie s’intrecciano a quelle di Roy Cohn, famoso e potente avvocato realmente esistito, e di Belize, infermiere con un passato da travestito. Sono tutti rappresentanti del melting pot della Grande Mela, emblemi di un’umanità dolente che fatica a riconoscersi e accettarsi. Gli angeli del titolo sono invece esseri grandiosi e hollywoodiani che hanno il compito terribile di trovare chi oggi sia in grado di aprire gli occhi su quest’epoca confusa e infelice, orfana di ideologie e di ideali. Si avvicina il millennio, spettacolo co-prodotto da Teatrithalia e Ert, applaudito al debutto di Modena e premiato dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro, emoziona e coinvolge senza riserve, grazie a una compagnia compatta e ispirata e a una commistione riuscita dei diversi linguaggi della scena.
(da:tuttamilano.blogspot.com)
...................................
Le atmosfere post-industriali del Teatro Fabbricone di Prato faranno da suggestivo palcoscenico per il debutto toscano della commedia-scandalo "Angels in America", in scena dal 14 al 18 maggio 2008 nellaversione curata da Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani.
Uno spettacolo che è diverse cose in un’opera sola: il racconto delle vite di uomini e donne legati da uno destino circolare, una storia di tradimento e grazia nell’America reaganiana, un dramma sul vivere o il morire di Aids, il racconto di amori in crisi e la ricerca della propria identità sessuale, etnica e religiosa.
"Angels in America" giunge in Italia sedici anni dopo il suo debutto sui palcoscenici americani e sarà accompagnato da una serie d'iniziative collaterali organizzate dai numerosi fans di questa "Divina Commedia per un'età laica e tormentata" definita non a caso un vero "terremoto nel teatro, sconvolgente, terribile e magnifico" (Sunday Times).

Angels in America è una commedia culto, ambientata in una America reganiana carica di scandali e intolleranze squassata dall’avvento dell’Aids che scuote le vite dei protagonisti sotto il volo protettivo di angeli che irrompono sulla scena a scuotere le frenetiche vite dei protagonisti: una coppia omosessuale divisa dalla malattia, ma anche quella di due sposi in crisi, a cui fanno da contrappeso le certezze di un infermiere gay nero e di un politico simbolo del potere repubblicano omofobo, ma sconfessato dall’Aids.
Un'analisi puntuale e onirica di quegli anni, consumata tra cinismi, libertà sessuale e frustrazioni eterne che ci interrogano su temi sempre attuali: la morale, il senso di colpa, il ruolo del divino in un mondo tormentato dal male.
Mentre, sul palcoscenico, scorrono frenetiche storie e battute che si sovrappongono, angeli che volano, ben 71 cambiamenti d’ambiente e la portentosa irruzione di un angelo femmina che reca parole di speranza da parte di un Dio maschio che può o non può esistere.
Un lavoro teatrale che affronta di petto il tema dell’identità, ma non per esaurirlo sotto il profilo sessuale, bensì per sondarne in profondità tutte le componenti, razziali, religiose e culturali e per dipingere un mondo - il nostro - nel quale gli esseri umani faticano disperatamente a riconoscersi e ad accettarsi con consapevolezza e dignità.

(da www.gionata.org)


Teatro Fabbricone
Indirizzo Via Targetti, 10/12 Zona Viale Galilei Prato 59100 (PO)
Telefono referente 0574 690962
Telefono 0574 608501
Fax 0574 608524
Home Page http://www.metastasio.net
Email info@metastasio.it
Prezzo intero Posto unico € 15,00
Prezzo ridotto Gruppi, Soci Coop, Over 65: € 10,00 / Under 25: € 7,00

Lo so, Prato non è Milano, ma.........

 
 
 

Ferdinando Bruni e la 63° Stagione Sinfonica dell'Orchestra I Pomeriggi Musicali. Teatro Dal Verme - Milano

Post n°19 pubblicato il 10 Maggio 2008 da Cesonia00
 

Il 15 maggio 2008 alle ore 21:00 ed il 17 maggio 2008 alle ore 17:00, al Teatro dal Verme di Milano-

Programma Oro Platino, Ciclo Beethoven

Orchestra: Orchestra I Pomeriggi Musicali

Direttore: Antonello Manacorda
Voce recitante: Ferdinando Bruni
Beethoven: Egmont op. 84

Mica male eh????

 
 
 

Marco Foschi in "Aldo Moro.Il Presidente".

Post n°18 pubblicato il 09 Maggio 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

In occasione della giornata alla memoria delle vittime del terrorismo, questa sera, su Canale5, andrà in onda la fiction "Aldo Moro. Il Presidente". Interpreti Michele Placido, Lidia Biondi,Massimo De Rossi, Stefano Scandeletti, Bruno Corazzari e...Marco Foschi nel ruolo di Mario Moretti. La seconda ed ultima puntata sarà domenica sera

Buona visione a tutti!

 
 
 

L'Odore Assordante Del Bianco

Post n°15 pubblicato il 06 Maggio 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

Al teatro dell Elfo, dal 6 al 18 maggio, è in scena L'ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO, scritto e diretto da Stefano Massini
con Mauro Malinverno, Antonio Fazzini, Roberto Posse Fernando Maraghini, Massimiliano Paggetti, Roberto Gioffrè
scene di Laura Benzi
costumi di Micol J. Medda
luci di Roberto Innocenti
produzione Teatro Metastasio Stabile della Toscana

Cito dal sito dell'Elfo:
«L’odore assordante del bianco è un testo claustrofobico, duro, che si legge tutto d’un fiato. Racconta del periodo che Vincent Van Gogh passò al manicomio di Saint-Paul-de-Manson in Provenza alla fine 1889. Ovvero la storia di una disperata sete di colore che si scontra con il bianco della struttura manicomiale. Tutto si svolge all’interno della stanza, di quella cella in cui fu rinchiuso il pittore in preda a isterismi e ad allucinazioni. Ma la forza del testo consiste soprattutto nella capacità di costruire una scena in cui il lettore spettatore è partecipe diretto dei fantasmi e dei deliri dell’artista, è ambiguamente accolto in una mente difficilmente decifrabile e sofferta. (...) Ma al di là della storia, ben strutturata e ordinata nel susseguirsi degli eventi, è soprattutto la capacità di disegnare la mente sfuggente e visionaria di Van Gogh – attraverso il nitore di una scrittura secca e limpida – a dare al testo quella forza necessaria per trasmettere un forte senso di angoscia senza cedere a pietismi o a quei luoghi comuni in cui sarebbe stato facile cadere».
Rodolfo Sacchettini

«Apparentemente sembra solo una storia di ordinaria follia, uno spaccato di vita reclusa nel manicomio-lager di Saint-Paul-de-Manson in Provenza (è il 1889 e il protagonista del testo è l’internato Vincent Van Gogh, qui alle prese con medici aguzzini, infermieri kapò gonfi di birra e pionieri della psicanalisi). In realtà c’è ben altro che l’Ottocento, il manicomio e il ritratto di un pittore famoso: con il pretesto di Van Gogh ho provato a farmi molte domande sul senso della nostra presunta lucidità (ovvero “normalità”). Ho provato a chiedermi cosa significa essere sicuri di ciò che vediamo, sicuri di ciò che definiamo “la realtà”. Ho provato a crearmi dei dubbi, a mettere in discussione la certezza tassativa che i miei occhi, i miei orecchi, tutti i miei sensi non possano sbagliare. Se cominci a porti queste domande ti accorgi che tutto crolla».
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Come sempre invito tutti a vederlo, portate amici e conoscenti: da non perdere, in attesa della prima della "Trilogia della Signora K". Gli Elfi staranno facendo le prove....

Ed a proposito di manicomi: sto leggendo il bel libro di Simone Cristicchi "Centro di igiene mentale, un cantastorie tra i matti" ed Mondadori, 2007. Davvero bello.

Cesonia

 
 
 

Un pensiero a Nicola

Post n°14 pubblicato il 06 Maggio 2008 da Cesonia00

Riporto le parole di Erica, scritte in risposta ad un post precedente (Vicario a Roma)

intanto sto scacciando le lacrime rabbiose ke mi salgono ascoltando la pessima notizia del ragazzo d verona morto dopo un pestaggio in stile anni '70, compiuto per uccidere, sapendo precisamente come colpire... ragazzi, è sempre successo così, la sigaretta e il pestaggio, il passato ritorna). scusa Daniela, ma credo ke il dolore c accomuni ancora una volta, un abbraccio a te e a tutti i Vicari. erica

La mia risposta la scrivo qui, in un post dedicato.


Un pensiero a Nicola, il ragazzo morto in seguito alle botte prese da un gruppo di neonazisti a Verona.
Hanno arrestato tutta la banda. ecco, ora gli farei passare quello che i loro amici, anni fa, han fatto passare a milioni di creature, magari così capiscono ( il modo migliore per comprendere il passato è riviverlo mi sembra di capire???).
Ieri dal parrucchiere dell'ospedale ( ho approfittato della pausa tra una visita e l'altra x ottimizzare il tempo e consolarmi un po'-sembravo un pastore bergamasco) la shampista veronese parlava con orgoglio del fatto che nella sua città, il primo cittadino ha eliminato tutti gli extracomunitari e fa le incursioni di notte con i suoi uomini. Non so se è vero, spero di no, un primo cittadino non fa certe cose, ma i figli spesso assomigliano ai padri. O no?
Se già all'asilo di provincia, frequentato da bimbi medio borghesi, ci sono fenomeni di bullismo con pestaggi di gruppo al bambino più mite, minacciato al silenzio pena la morte della sorellina, cosa si pretende? Se le maestre - pardon, le educatrici - ti fanno passare come una scema cattiva perchè vai dalla dirigente a denunciare il fatto, dove vuoi che andiamo? Sono bambini, che diamine! Poi si sa, non bisogna credere a tutto quello che dicono a questa età. Si rischia di mettere nei guai qualche bambino innocente! Si, ma alla vittima chi ci pensa?. Ormai tutti si fanno gli affari propri, ed a volte sembra non valga la pena di lottare. Ma io sono una gran "rompico..." (come dice l'agente immobiliare che sta vendendo casa ai miei), e da "rompic.." vado avanti a lottare.

ps. quando succede qualcosa ad un bambino/ragazzino io piango sempre.

E' tutto l'anno che lotto contro il bullismo che purtroppo inizia in età sempre più precoce e sfocia, da adolescenti in forme più organizzate e deviate. Invito tutti a leggere il sito del telefono azzurro ed a scaricare i librini on line. Ogni volta che mio figlio va all'asilo ho paura che torni di nuovo con i segni, e qualche volta succede.

un bacio
Cesonia

 
 
 

Il Commissario De Luca

Post n°13 pubblicato il 05 Maggio 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

Ma l'avete visto in tv quant'è bello Il Commissario De Luca?. E'appena finita la terza puntata su Rai 1. Devo confessare che non mi perdo mai i film con Alessandro Preziosi: Beh, dopo Ferdinando ed Elio, Ale è il mio preferito in tutti i sensi: bravo attore, bellissimo uomo. Ha gli occhi più belli di tutta la tv! Occhi così li ho incontrati una volta sola nella mia vita, a Cuba. (Gabriel aveva gli occhi del color del mare del cayo Guillermo, gli occhi più belli del mondo. Ed anche lui era l'uomo più bello del mondo) Dicevo, Alessandro Preziosi è bravo: la sua bravura mette in secondo piano la sua bellezza quando recita. Ne IL CAPITANO era splendido, ma anche nel Commissario mi piace molto. Bravo attore, uomo di spessore, intelligente, interessato al prossimo ed a chi soffre, serio ma simpatico, papà di 2 bimbi, bello da morire. Insomma che volete di più. E recita in teatro.......insomma una rarità di questi tempi. Il suo spettacolo "datemi tre caravelle" deve essere intenso. Le amiche del forum che l'hanno visto ne parlano benissimo. Finchè c'è lui in tv c'è speranza. (Piccolo e stupido omaggio al mio preferito) buon lunedì, per me sarà giornata dura, vado in ospedale x gli esami del pre ricovero. buona notte. Cesonia.

 
 
 

Canzone

Post n°12 pubblicato il 04 Maggio 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

In assenza di notizie dagli Elfi, divago un po'....
Avete sentito la nuova canzone di Jovanotti?...a volte scrive cose proprio belle.
mi piace molto il suo essere un po' "cubano" nell'aspetto, ed in quello che canta....
ecco il testo

"A Te"

A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione
Per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro
A te che mi hai trovato
All’angolo coi pugni chiusi
Con le mie spalle contro il muro
Pronto a difendermi
Con gli occhi bassi
Stavo in fila con i disillusi
Tu mi hai raccolto come un gatto
E mi hai portato con te
A te io canto una canzone
Perchè non ho altro
Niente di meglio da offrirti
Di tutto quello che ho
Prendi il mio tempo e la magìa
Che con un solo salto
Ci fa volare dentro l’aria
Come bollicine
A te che sei, semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti stringendoti un pò
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l’arte dell’avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei, semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
A te che sei,essenzialmente sei
Sostanza dei sogni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che non ti piaci mai
E sei una meraviglia
Le forze della natura si concentrano in te
Che sei una roccia sei una pianta sei un uragano
Sei l’orizzonte che mi accoglie quando mi allontano
A te che sei l’unica amica
Che io posso avere
L’unico amore che vorrei
Se io non ti avessi con me
A te che hai reso la mia vita
Bella da morire
Che riesci a render la fatica
Un immenso piacere
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che sei, semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
E a te che sei, semplicemente sei
Compagna dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei
.......................................
buona domenica..............
besos
Cesonia.

 
 
 

EHI AMICI!

Post n°11 pubblicato il 24 Aprile 2008 da Cesonia00
Foto di Cesonia00

Amici miei, spero sempre nella vostra collaborazione. Mi piacerebbe ripartire da dove eravamo rimasti con ELFORUM. Ma ci siete??
Si accettano tutti i tipi di commenti, anche quelli non pertinenti!!

 
 
 

IL VICARIO a Roma

Post n°10 pubblicato il 24 Aprile 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

Dal 25 aprile al Piccolo Eliseo di Roma, è in scena IL VICARIO con quel belragazzo, bello e bravo Marco Foschi. NOn è un Elfo ma....
Andate numerosi!!! Lo spettacolo vale molto.

Piccolo Eliseo
via Nazionale, 183

aprile 2008 | 25 / 26 / 27 | +39 06 48872222

progetto e lettura:
matteo caccia | marco foschi | annibale pavone |enrico roccaforte | cinzia spanò | rosario tedesco

coordinamento: cinzia spanò
adattamento e regia: rosario tedesco

produzione teatro filodrammatici - milano

trama (dal sito www.teatroeliseo.it)

Un gruppo di attori che si è conosciuto lavorando con Antonio Latella affronta il coraggioso testo di Rolf Hochhuth che tratta il tema del silenzio della Chiesa durante le deportazioni ebraiche: un’occasione per riflettere su un tema scomodo che proprio di recente è tornato a far discutere. Pubblicato e rappresentato in trentotto nazioni, solo in Germania – dov’è messo in scena annualmente al Berliner Ensemble – IL VICARIO ha venduto più di un milione di copie. In Italia è un testo pressoché sconosciuto. Sullo sfondo degli orrori della seconda guerra mondiale e delle deportazioni ebraiche si muovono i personaggi di questo dramma: Kurt Gerstein, ufficiale delle SS che in segreto tenta di minare il regime nazista, Padre Riccardo Fontana, giovane sacerdote della segreteria di Stato vaticana che si schiera a favore dei perseguitati, il Dottore, incarnazione del male che ad Auschwitz conduce macabri esperimenti sui prigionieri, e soprattutto lui, IL VICARIO di Cristo, Papa Pio XII, il cui Silenzio è il vero protagonista di questa storia.
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Questa sera Debutto a Roma!

Post n°9 pubblicato il 22 Aprile 2008 da Cesonia00
Foto di Cesonia00

Merde! Merde! (a scopo propiziatorio) agli Elfi!

 
 
 

Vediamo se riesco ad inserire una foto!

Post n°8 pubblicato il 21 Aprile 2008 da Cesonia00
Foto di Cesonia00

Elfi...Elfi...La Tempesta. se clikkate sulla foto dovrebbe vedersi in modo decente. Per ora è il massimo che posso fare!

 
 
 

Pettegolezzi all'uscita del teatro.

Post n°7 pubblicato il 20 Aprile 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

ecco, questa è la mail che ho mandato ad alcuni amici dopo aver assistito allo spettacolo "L'ignorante e il folle" qualche giorno fa...... è un po' naif, ma non fa nulla.....Elfi, se leggete non prendetevela....


Ciao Ragazzi!!!

Finalmente son tornata all'Elfo. Lo sapete, dopo il Portaromana (Già teatro del mio cuor, ora demolito) è il mio preferito ed è sempre un po' come tornare a casa. Quest'anno son andata al Leonardo (Anarchico) ed a Gorgonzola (Giardino) ma l'Elfo è sempre L'Elfo.
Sono gli ultimi giorni di repliche de "L'ignorante e il folle". Se qualcuno di voi l'ha visto ne possiamo parlare ma per chi non l'ha visto...beh, peccato perderselo. Anche perchè, ad eccezione della fortunata romana che potrà vedere il giardino in tournée, per noi ciccia fino all'anno prossimo.
Cioè, so che il fan club Bassi-Conti si sta organizzando per un'incursione a Verona, ma Ferdi non sarà in scena!

A proposito di Ferdi, non vi sto a raccontare i dettagli dello spettacolo, per quello c'è il sito dell'elfo
(visto che belle foto? ce ne sono di più belle sul web vi mando il link
http://www.flickr.com/photos/benjamino/
guardate nella sezione ignoraNTE E FOLLE E GIARDINO DEI CILIEGI.....POI MI DIRETE CHE NE PENSATE)

Dicevo, a proposito di Ferdi, ieri sera era in GRAN forma. Non so come, ma ha finito lo spettacolo (per lui impegnativo al massimo, non ai livelli di Sdisorè ma certamente della Tempesta) bel bello rilassato, e con il suo sorrisone mi è venuto incontro e mi ha abbracciata (doppio wow) dicendo ad Erica "Mi hai portato Daniela!!!!.
Non ci aveva visto dal palco ed era veramente sorpreso. Ha detto: "vedi questa sera abbiamo fatto bene, è andata bene si vede che ce lo sentivamo che c'eravate voi" (Gulp! dopo dieci anni mi sembra ancora così strano sentirgli dire queste cose)

Dicevo, bello bello. Appena brizzolato, pizzetto. (per inciso me lo sono baciato 4 volte ed abbracciato 2. Sapete che ci tengo) Carino anche Luca Torracca e dolcissima Ida che ci ha baciato e salutato. Corinna si è fermata a fare due chiacchiere con Erica e devo dire che nessuno si era accorto di quanto si fosse infortunata sul palco. Zoppicava vistosamente ma in scena era perfetta. Brava Corinna.

Allora, pettegolezzi: in Romeo e Giulietta ci sarà Giancarlo Previati
(Giancarlo :-)), dall'incontro alla macchinetta del caffè del "Leonardo" mi ero messa persino a guardare Centovetrine!!! ho un debole per lui,anche se le parti da sfigato che fa non gli fanno merito. Non lo vedo dal "Mercante di Venezia", fatta eccezione di un film con la Littizzetto)
e Fabiano Fantini. Non lo conoscevo, ed a dire la verità lo trovavo un po' inquietante, ma dopo aver parlato con lui fuori dal teatro a Gorgonzola devo dire che è carino, simpatico, e...beh...davvero non male, fisicamente intendo (so che tra voi c'è intenditor.....!) e...
ci sarà CESONIA!!!! non io, naturalmente :-))). La mia preferitissima issima issima!! (Antinori) un giorno vi dirò il perchè del mio nick, solo Erica lo sa!!

Spero di rivedere in scena Alessandro (Genovesi) presto presto (mi hanno detto ieri che fa una pubblicità in tv per la prevenzione di non so che malattia), e mi sa che ci siamo persi per strada il mio già amico MaxGiobà, detto Giovara.
"Già amico" perchè si è dissolto nella nebbia torinese. A parte gli scherzi è stato all'Out Off a Milano con un suo spettacolo, Erica dice SEMPREBRAVO.

Sapete che vi dico? Da che non c'è più ELFORUM non riusciamo più a scambiarci le opinioni. Io non vi vedo da un pezzo. Vi sento ma non vi vedo. Insomma, uno sta a Genova, l'altra a Roma, l'altro in ufficio, l'altra chissàdove....

e se facessimo un BLOG??

potrebbe chiamarsi "IL MIO ELFO". che ne dite? E' da un po' che ci penso....ora con Fastweb dovrebbe essere fattibile. Sono "casalinga" ed un po' di tempo ce l'ho...e poi sono o non sono Cesonia?.

Vi abbraccio, vi bacio, vi vorrei trasmettere un po' della magica serata di ieri sera, dove ci siamo divertiti, interessati, emozionati, appassionati. Non è proprio possibile. Il mio desiderio più grande sarebbe assistere all'edoardoII ancora tutti insieme, tutti tutti. tornare per un giorno tutti qua. Dobbiamo fare un raduno: l'anno prossimo se Gabriella viene in tournée a MIlano ci troviamo tutti e le portiamo le rose in teatro.

un bacio un abbraccio forte,

Dani (Cesonia più che mai).

 
 
 

Il Giardino dei Ciliegi a Roma

Post n°6 pubblicato il 20 Aprile 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

Ciao a tutti,
Ricordo a tutti i "romani" che al Teatro Quirino, dal 22 aprile al 4 maggio 2008 sarà in tournée il GIARDINO DEI CILIEGI di Anton Čechov, uno spettacolo di Ferdinando Bruni.
Io l'ho visto a Gorgonzola (Mi) a fine febbraio e lo raccomando a tutti!.
Cito dal sito: www.elfo.org la descrizione ufficiale dello spettacolo:

Il giardino dei ciliegi
di Anton Čechov
italiano di Ferdinando Bruni (supervisione di Rosa Molteni Grieco)
uno spettacolo di Ferdinando Bruni
con Ida Marinelli (Ljubov' Andreevna), Elio De Capitani (Gaev) Ferdinando Bruni (Lopachin), Elena Russo Arman (Varja) Angelica Leo (Anja), Luca Toracca (Piscik), Vittorio Attene (Trofimov) Cristina Crippa (Duniasha), Nicola Stravalaci (Epichodov), Corinna Agustoni (Charlotta Ivanovna), Fabiano Fantini (Firs) Edoardo Ribatto (Jasha)
musiche di Filippo Del Corno eseguite da Sentieri Selvaggi
luci di Nando Frigerio
suono di Jean-Christophe Potvin
una produzione TEATRIDITHALIA in collaborazione con Teatro La Nuova Fenice/Comune di Osimo e Amat

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Un’enorme tenuta che va alla malora, un frutteto che una volta all’anno, nel mese di maggio, si copre di fiori bianchi e diventa “giardino”, simbolo di rimpianti, speranze e sogni. Ogni anno il ciclo delle stagioni si compie, e ogni anno il giardino ritorna giovane, ricomincia la sua vita. A contemplare questo miracolo per l’ultima volta, riuniti nella grande casa dell’infanzia, i personaggi della commedia non possono che scorgere su di sé, ognuno nell’altro, i segni del tempo che passa, il miracolo che su di loro non si compie, l’approssimarsi di una resa dei conti col proprio destino. Così nell’arco di un’ultima estate, si compie una vicenda fatta di nulla, ma che attraverso il chiacchiericcio inconsistente che copre la disperazione, attraverso pause di silenzio da riempire subito di risate o di lacrime, lascia intrasentire “il ridacchiare del tempo, quel galoppo da padrone”, lascia intravedere la ferite della vita che se ne va “senza averla vissuta”.
Con alle spalle i successi della stagione appena conclusa, torna in scena Il Giardino dei ciliegi diretto da Ferdinando Bruni, per un tour che impegna lo spettacolo nei primi mesi del 2008. Il cast dello spettacolo, quasi interamente riconfermato, comprende i nomi storici della compagnia: in primo luogo Ida Marinelli nel ruolo protagonista, Elio De Capitani in quello di suo fratello Gaev, e, per prima volta, Ferdinando Bruni nel ruolo del mercante Lopachin, oltre a Corinna Agustoni, Cristina Crippa e Luca Toracca. Accanto a loro quattro volti ormai di casanella conpagnia dell’Elfo - Elena Russo Arman, Alessandro Genovesi e Fabiano Fantini - e i nomi nuovi della giovane Angelica Leo, di Edoardo Ribatto e di Vittorio Attene.

Dodici attori, sotto l’attenta direzione di Bruni, mettono in gioco la coralità, la sensibilità e la maturità di un gruppo e delle sue singole personalità, nell’allestimento di questa commedia rarefatta, buffa e disperata che ha per protagonista il tempo e il suo trascorrere nella vita degli individui e del mondo. La regia colloca i quattro atti del Giardino dei ciliegi in una specie di limbo, l’antica stanza dei bambini, che è simbolicamente punto di ritrovo per la famiglia di Ljuba, fra oggetti concreti, ma carichi di valenze evocative: la lavagna con l’alfabeto cirillico-europeo, i tabelloni illustrati per imparare il francese (la lingua dell’aristocrazia, la lingua dell’esilio), gli uccelli impagliati, prigionieri di una vita artificiale, oggetti che piano piano andranno sparendo, recidendo legami col passato, fragili e malati, lasciando spazio alla durezza impietosa del presente o alle utopie luminose del futuro.
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che dire: strepitosi Elio de Capitani e Ida Marinelli. emozionante l'alternarsi di falsa allegria esageratamente stonata a tentar di esorcizzare la cupa disperazione e la rassegnazione di fronte all'ineluttabilità della rovina. Il senso di abbandono, decadenza. Il nuovo che avanza inesorabile e cancella i ricordi del passato. bello, bello davvero. Belli i tableaux vivants, come quadri. Belle le luci, bello tutto. e bravi gli attori, bravissimi.
ANDATE TUTTI!

 
 
 

Nuovo blog!

Post n°3 pubblicato il 19 Aprile 2008 da Cesonia00

Ok mi sono arresa. Provo a spostare qua il blog, ho ricopiato i vecchi post ed i commenti. SUll'altro non riuscivo a completare la pagina....ripartiamo da qui!

 
 
 

L'Ignorante e il folle

Post n°2 pubblicato il 19 Aprile 2008 da Cesonia00
 
Foto di Cesonia00

Ragazzi, il 20 sarà l'ultimo giorno di repliche de L'IGNORANTE E IL FOLLE di Thomas Bernhard. Per chi non l'avesse visto è l'ultima occasione. "Folli" a non vederlo!
Il testo richiede una buona dose di pazienza, ma se vi fate prendere dall'atmosfera e dal ritmo non ne uscite più. Ferdinando (Bruni) è ovunque nello spettacolo. Riempie la scena al punto da rendere difficile staccargli gli occhi di dosso. (a parte il fatto che noi MAI gli stacchiamo gli occhi di dosso!!!!)
Ida (Marinelli) regina della notte incarna le paure, le ansie, le insicurezze, i legami famigliari che ti avvolgono e soffocano e la fragilità dell'essere umano. (almeno così la vedo io, poi se mi sbaglio pazienza)
Grandioso Luca (Toracca)nel suo essere padre-padrone dei sentimenti e dei sensi di colpa della figlia, nel contempo carnefice dell'infelicità della donna e vittima dell'amore per lei che è tutta la sua vita.
Da "folli" non vederlo, davvero.

Anche perchè, chi lo vede più Ferdinando in scena? fino alla prossima stagione o andiamo sotto casa sua con il megafono o non lo incontriamo più!.

 
 
 
 
 

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Un blog di: Cesonia00
Data di creazione: 19/04/2008
 

 

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GLI ELFI NELLA MITOLOGIA

I mitologi della scuola germanica sostengono che gli Elfi non siano altro che le raffigurazioni simboliche degli elementi naturali del fuoco, dell'aria, dell'acqua e della terra. Sembra che gli elfi siano in grado di trarre la loro essenza da questi quattro elementi (sidifferenziano morfologicamente secondo l'appartenenza ai quattro elementi naturali).Dal gran numero di racconti popolari sono stati narrati come esseri socialmente organizzati, considerati come un popolo vero e proprio che viveva e agiva grazie alle proprietà degli elementi naturali. Gli elfi sono amici del genere umano, di indole indipendente e molto fiera, tra le loro caratteristiche vi è quella di indossare una cintura magica che consentirebbe di diventare invisibile, oggetto di alto valore simbolico nelle credenze non solo popolari ma anche colte delle genti europee dell'antichità. La razza della luce per eccellenza, sono ottimi arcieri e buoni maghi.
 

TEMPESTA

 

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IL SENTIERO DEI PASSI PERICOLOSI

 

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Il circo è vita, il circo è gioia, il circo è FANTASIA, IL CIRCO e' ALEGRIA!

 

Royal Circus- Giovanna Carchia

 

 
 

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