Il Mio Elfo

La Danza del solstizio per la Signorina Giulia di Strindberg

La Danza del solstizio per la Signorina Giulia di Strindberg al Mancinelli di Orvieto

Caravan de Vie

Caravan de Vie

presenta:

4:48

Psychosis

di Sarah Kane

sabato 9 maggio 2009

ore 21.15

Auditorium Biblioteca Comunale

via Gotifredo 1 - Bussero -
Ingresso 6.00 €

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Il suicidio, ovvero, la mancanza d'amore. Le ore 4:48 del mattino, il momento in cui si è più inclini al suicidio, quando, nel cuore della notte, si è più soli con noi stessi.

 Sara Kane scrive questo testo nel momento in cui la critica inglese celebrava il trionfo della sua opera, un lucido e sarcastico flusso di coscienza sulla sua depressione, sulla sua rabbia e sulla sua solitudine, poi ingoia 150 pillole antidepressive, 50 di sonnifero, e si lascia morire; ripresa in tempo, verrà trovata due giorni dopo impiccata nel bagno dell'ospedale. E' il 1999, Sara Kane ha appena compiuto 28 anni.

La massima serenità che sembra nascere alla luce del fatto che "nulla ha più senso, quando si sta per morire", quando si è deciso di commettere un suicidio.

"Sto cominciando a scrivere un testo intitolato 4.48 Psycosis. Parla di una depressione psicotica, di quello che succede, cioè, nell'animo di una persona quando le linee di confine che permettono di distinguere la realtàdalle diverse forme dell'immaginazione, si dissolvono completamente, fino al punto di non riuscire più a percepire la differenza tra la vita sognata e quella da svegli. Non si sa più dove finisce l'individuo e dove comincia il mondo.

Se, per esempio, io fossi psicotica non farei nessuna differenza tra me stessa, questo tavolo, e te. Tutto sarebbe parte di un continuum.

I margini delle cose cominciano a fondersi.

Formalmente io cerco di fare la stessa cosa, di fondere insieme orizzonti

diversi sino a che forma e contenuto diventino un tutt'uno.

Quello che ho cominciato con Crave cerco di spingerlo un po' più lontano.

Per me si traccia così una linea molto chiara che parte da Blasted, passando

per Phedra's love fino ad arrivare a Crave e a quest'ultimo lavoro.

Non so dove questo processo mi porterà."

Sarah Kane

*[estratto da una conversazione con alcuni studenti - novembre 1998]

da http://mercurioinforma.org/

Apri la Porta

Apri la Porta - Sergio Cammariere

Camminai fino a non pensare più
Che a portarmi fino a qui eri stata tu
Nascosta nei miei sogni come ieri
Sola dentro di me, nei miei pensieri
E così è oggi, così era ieri
Sopra un treno ad una sola direzione
L’Impossibile la mia destinazione
Sopra un carro trascinato da un leone
Viaggio verso di te senza più ore
Un tempo nuovo che ho nel cuore

Prima o poi tu saprai la verità
Non é una, ma qualcosa che si muove
Da infinite possibilità d’errore
Nacque un giorno così tra noi l’amore
Apri la porta se lo sentirai bussare.

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Sei nel mio cuore, sempre, sempre, sempre. So di volerti bene come non mi capita mai, so che mi vuoi bene. Ed è un bene forte che abbiamo coltivato, custodito e difeso solo perchè grande e prezioso. E tu ci sei sempre, in tutto questo tempo sei sempre stato presente quando più ne avevo bisogno. Ora conto i giorni, le ore per poterti abbracciare e dire grazie.

IL TEATRO DELL'ANIMA (NERA)

Amicizia

"L'unico modo per avere un amico è essere un amico." 

 Ralph Waldo Emerson

I Love You

La canzone di questi miei giorni.............

Seminario EROS & DIVERSITA'

 

                             ANIMANERA

 

16-17-18 aprile 2009

"Eros e Diversità"

Sesta tappa del viaggio

 

SEMINARIO DI ESPRESSIONE E CREATIVITA'

condotto da: Natascia Curci

U.S.I. Viale Bligny 22 - Milano

 

 

Amori diversi, passioni, desideri ardenti, travolgenti, totali.
Amori che scorrono sulla sottile linea rossa che separa vita e morte, eros e violenza, autocoscienza e confusione. L´amore scandagliato nelle sue pieghe più segrete: dall´ossessione alla gelosia, dall´abbandono all´appagamento dei sensi, dalla lontananza al contatto fisico, dall´immaginazione alla concretezza, attraverso parole sublimi ed evocative, a volte dolorose a volte proibite.

 

 Orari

Sabato 18 aprile:dalle  21.30 presentazione del lavoro al pubblico presso USI - Viale Bligny 22

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Io non ci sarò ma vi consiglio di assistere alla performance! Mando un abbraccio grandissimo e mille baci ad uno degli attori. Daniele ti voglio bene!!!

PENSIERI LIBERI PER IL TEATRO

Lunedì 20 aprile ore 18 al Teatro Dal Verme
Prologo della Festa del Teatro:

PENSIERI LIBERI PER IL TEATRO

incontro con Gabriele Salvatores
coordina Elio De Capitani

Prenotazioni!

Ah, che bello. Oggi ho ben definito le prenotazioni per "il Sentiero dei passi pericolosi"....ho anche osato e mi sono già garantita OTTIMI posti! Mi sembra il minimo visto che aspetto l'evento da un sacco di tempo!!

Invito i milanesi - i Lombardi tutti a prenotare!!!! se qualcuno vuole possiamo organizzarci per gli stessi giorni. Scrivetemi privatamente.

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19 al 24 maggio 2009 al Teatro Out Off di Milano

Storia di un legame fraterno. Di vita, di sangue, di morte. Il sentiero dei passi pericolosi è una piéce che turba, sorprende, non scivola via come un elegante divertissement teatrale. E, dopo l’ampio consenso di critica e di pubblico ottenuto in giro per l’Italia, l’opera del canadese Michel Marc Bouchard torna alle origini (.......) Victor, Ambroise e Carl, tre fratelli si ritrovano bloccati in mezzo alla foresta in seguito ad un incidente stradale, avvenuto nello stesso punto in cui quindici anni prima avevano perso il loro padre. I tre si parlano, si interrogano, in una costante dialettica incontro/scontro di far riemergerà una verità, scomoda, atroce, che i tre fratelli però, sapranno accettare. Colp di scena finale.
Atmosfera allucinata, ritmo veloce, scenografia quasi assente: la tregedia stradale di Bouchard non annoia lo spettatore, attirando la sua concentrazione su ogni singolo personaggio, sul ripercorre verità e affetti contrastanti. Il quebecchese Bouchard ci spinge in una spirale di deja vu, attraverso gli alti e i bassi di tre vite diverse, che, dopo 15 anni, tornano a incrociarsi in una sorta di resa dei conti.

Tozzi

Ci pensa un po', dice di no, dolcemente sento le sue mani.

smettila! smettila di passare di qua

sms

bip biiip, ed il cellulare mi porta tue notizie.

Anche io ti voglio bene, sempre! sempre! sempre! Non smetterò mai un solo istante di volerti bene perchè sei il mio amico grande, perchè amo tutto di te, perchè hai la telepatia di saper essere presente nei miei momenti difficili, quando sono più debole e triste.

Quando penso a te,  e capita tutti i giorni, mi si allarga il cuore. Ti sono amica, amica amica.

grazie, tesoro grande.

dani.

Un po' di teatro dentro e fuori dal teatro.... "La famiglia Sporcelli"

Ieri ultimo spettacolo teatrale a Bussero, la rassegna era quella dedicata ai piccini ma che piace anche agli adulti.

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Se ci guardiamo intorno, possiamo renderci conto che non sono infrequenti le persone brutte o cattive o sporche, ma ci sono talvolta anche persone insieme cattive, sporche e brutte, come gli Sporcelli di questo libro. Gli Sporcelli hanno un’indole malvagia e fanno scherzi orribili: come quando la signora Sporcelli mise il suo occhio di vetro nel boccale di birra del marito, per fargli sapere che lo teneva sempre sotto controllo o quando… insomma ne sentirete delle belle!


Un attore, un grande libro-peloso, un’esilarante e grottesca interpretazione molto simile alla narrazione, una voce musicale, contrappuntata e ritmata dai clarinetti contribuiscono a stimolare la sensibilità dei giovani spettatori e a dare vita ad una storia entrata a far parte dei classici della letteratura per l’infanzia, pretesto per un gioco sonoro e teatrale.
Una video proiezione amplifica a fondale le illustrazioni che la felice mano di Samantha, esegue dal vivo, in bianco e nero con delle incursioni macchiate qua e la di colori.
Uno spettacolo che cerca di rompere la "distanza di sicurezza” che esiste tra musica e parola parlata e cantata, non le loro caratteristiche, intrecciandosi con la pittura, il tutto in una dinamica improvvisata.
I differenti piani espressivi (teatro e musica, pittura), coinvolgeranno lo spettatore in modo articolato e quindi più ricco, stimolando la sua attenzione, la sua concentrazione e, non meno importante, la sua curiosità
I capitoli stessi hanno suggerito dove evidenziare ironia, confusione, poesia,  leggerezza, creando movimento continuo per arrivare ad un finale sospeso, per nulla ammiccante, dove la tragedia dei Sig. Sporcelli viene mostrata in tutta la sua drammaticità.

Bibliografia
Roald Dahl - Gli  sporcelli - Salani

www.delleali.it

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Bravissimo Lello, OTTIMO ATTORE!!!!

A me ricordava Ferdinando Bruni in "papà respiro addio"...molti anni fa.....

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IL teatro è stato anche prima e dopo lo spettacolo. Grazie per la bella sorpresa, sono felice. Anche l'happy hour all'oratorio....imperdonabile!!!! ;-))

Primavera non più in anticipo

Un periodo strano: ho tanti inviti ma non vedo teatro. Aspetto Maggio, direi, dove avrò mille occasioni. A maggio Angels in America, Lo spettacolo di un mio amico e - soprattutto - il Sentiero dei Passi Pericolosi a Milano.

Lasciatemi fare, vedrete che poi scriverò.

Per ora il teatro è qua. Da me. Sulla panchina di Ale e Franz, tutti i giorni...un bello spettacolo davvero...E pensare che sono almeno 2 mesi che succede, ed io non me ne accorgevo. Ho visto per prima cosa dei calzoni militari ed una persona alta, che assomiglia(va) un pochino ad una persona amica, un telefonino, delle lacrime...

Tutto il resto è da teatro, dell' assurdo....o da Pirandello....ma anche un po' da Shakespeare, vah. 

Ed io osservo e taccio, non mi muovo, guardo altri che si muovono, parlano, non parlano, guardano...guardo quello che succede intorno a me, vedo cose che prima non avevo notato, mi accorgo di quanto siano piccole le distanze nel mondo...e di come ogni volta basta alzare lo sguardo per incrociare una cosa bellissima.

Oppio, fuoco e ossigeno

RAf - OSSIGENO

Oh mio angelo,
il tuo sguardo bastò, a cambiare i giorni miei
e in quell'attimo, il tempo scappò,e di noi si è, scordato ormai
Ma la vita è bella perché, è imprevedibile,
lasciati portare lei sa. ....... 
Prendere la vita com'è ,com'è difficile
c'è una sola certezza in me.
E' per te, per te, perdutamente,
che farei dell'impossibile, e dei sogni la realtà,
e dei miei pensieri, sei tu il punto fermo,
sei nel cuore oppio, fuoco e ossigeno.
Questo amore piegò odio ed invidia
perché è inviolabile,
e con occhi chiusi, siamo in volo senza più ferirsi
non scendiamo se non vuoi
E se sto sognando vi prego non svegliatemi,
questa è la mia vita, e voglio dirti che,
E' per te, per te , perdutamente
e del tutto follemente
il mio mondo è per te.
Sei nei miei pensieri, e nei desideri
come nel DNA.
Quado tu non ci sei
sei nell'aria che respiro,
sei nel cuore oro, luce e ossigeno.

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IL TUO SGUARDO BASTO', A CAMBIARE I GIORNI MIEI.

Non smettere mai.

Piove: il canguro giallo

Piove...oggi piove e per le strade del mio paese ho trovato un canguro giallo; era lì, fermo, quasi ad aspettarmi.

Sono giorni che il canguro giallo è dappertutto. Da che mi sono accorta che stava fermo li, a guardarmi. Ogni giorno alla stessa ora, allo stesso posto. E lo sguardo del canguro è sempre più insistente, consapevole, intenso. E' un canguro molto serio e discreto ma che saltella di qua e di la, come si sa.

Ed io penso che anche sotto la pioggia il canguro stava là, per le strade del mio paese.