L'isola

Un nuovo incontro (5)


La prima cosa che mi ha colpito riaprendo gli occhi è stota la scomparsa di quella stanchezza invalicabile.I miei occhi non hanno fatto fatica ad abituarsi alla luce della stanza e ho riconosciuto subito la stanza.questa volta ero solo.I monitor spenti i letti vuoti.La prima cosa che mi è venuta in mente è provare a muovere le dita delle mani.La cosa più grande da affrontare era la paura ma le dita si muovono.Ora tocca ai piedi.Guardo la punta che fanno le lenzuola al fondo del letto.Mi concentro.Mi sento uno stupido e mi guardo in giro che non sono spiato.Anche loro si muovono!E' fatta.Mi tiro su,giro da un lato le gambe e in un attimosono in piedi!Si!!No. è tutto troppo strano.niente stanchezza,nessuno attorno.Non può essere reale.Mi capitato spesso di sognare di essere sveglio e di rendemi conto solo al mattino di quale fosse realmente la realtà ed ho imparato a riconscerli i sogni.I macchinari non si accendono e non hanno scritte di nessun tipo.strano.molto strano.Nei sogni non si è in grado di leggere.Non so perchè.Mi sembra che si usino due parti diverse del cervello.Ok ci vuole una prova più concreta.corro verso il muro poi alzo la gamba e inizio a correre su di esso,uno due passi,al terzo salto all'indietro e guardo scorrere il soffitto vicino alla mia faccia.una capriola all'indietro e riatterro in piedi.E' decisamente un sogno.La gravità in essi non esiste.Oppure sto diventando pazzo e questa è un opzione che preferisco scartare.Un rumore alle mie spalle.Una serratura.Mi volto e vedo entrare dinuovo quell'uomo.Questa volta so chi sei."Ben tornato ragazzo" Mi dice.Che giochi strani fa la mente.Che ruola ha in tutto questo lui?........"Nessuno ti ha mai detto quanto sia ineducato non rispondere a un saluto?""Di solito non saluto me stesso""Ti sembro uno specchio?"Ora che ci penso potrebbe essere una mia immagine che nemmeno la riconoscerei.Non saprei dire che aspetto ho."Sto cercando di capire che ruolo hai tiu in questo mio sogno.Probabilment ehai ragione , so cosa mi è successo ma il mio cervello sta cercando di proteggermi concedendomi poce nozioni alla volta per non schoccarmi""Interessante come teoria.Peccato che qui di tuo non ci sia nulla.Il tuo concetto di realtà è un po limitato ma non è colpa tua,è dato sulla base delle tue esperienze.""Allora cos'è questa cosa?Spiegamelo tu!""Un luogo in cui poter parlare senza essere disturbati.Un posto sicuro al confine tra la vita e la morte,la realtà e la fantasia.Io non sono tuo ospite.Sei tu ad essere il mio.""Mi ci hai portato tu qui?""Si esatto.Ti ho gia deto che ti voglio dare un apossibilità ma devo sapere se ne sei degno e per conoscere la risposta devo sapere alcune cose.""Quali cose?""Ogni cosa ha il suo momento.""Ma allora chi o cosa sei tu?!""Il tuo reclutatore per ora.O forse è meglio esaminatore.Per ora sono qui solo per continuare a osservarti.""Continuare?Allora sai chi sono!?""So chi eri e so cosa sei ma ancora non so cosa diventerai.""Sai cos'è successo il giorno dell'incidente?""Certo. i tuoi incidenti finiscono sempre sui giornali.""I miei incidenti?Quali incidenti?""Prima di questo ne hai avuto un altro in moto.Non ti eri fatto nulla in quello però.in questo invece sei stato investito per bene da un amacchina.""E' per questo che sono finito sul giornale?Un semplice incidente?""No non per questo.Diciamo che la ragazza lo ha letto.""Quale ragazza?""Quella che ti ha dolcemento augurato di soffrire come un cane.Non pensavo non l'avessi notata.""Non potevi sapere di lei se non eri dentro di me!Sei opera mia e ora ne ho le prove!Tu sei un elaborazione del mio cervello!Un altra prova a mio favore!Non ci sono orologi nella stanza e nemmeno al suo polso.Nei sogni non si può nemmeno leggere l'ora.""Inizi a infastidirmi lo sai?Non mi piace che mi si dia del bugiardo."Nel dire questo apre la giacca con una mano, ci infila dentro l'altra e inizia a cercare qualcosa dento il taschino interno credo.