Qualcosa che non c'è

quando ce vò ce vò!!! e che cappero!


dal blog http://riscoprirsigabriele.blogspot.se/2011/09/il-vittimismo.html:"Un altro modello comportamentale che spesso crea altri problemi è il vittimismo, ovvero la strategia per mascherare la più grande manifestazione di egoismo ed egocentrismo. Esso può manifestarsi inizialmente come conscio, e quindi strategico e voluto, e avviene soprattutto in situazioni di litigi o discussioni in cui, non avendo più argomenti (o addirittura in mancanza di essi) per controbattere, si sfugge inevitabilmente con frasi tipiche come “è sempre colpa mia”, “come dici tu”, “hai ragione tu”, “siete tutti contro di me”ecc. Con il tempo, o con la semplice comprensione che esso funziona bene, diventa un meccanismo interiorizzato, talmente potente da trasformarsi nella vera e propria identità. La cosa che forse il vittimista cronico non sa, e che in questo modo lui stesso crea i suoi carnefici, trasformando il mondo proprio come vuole lui, e subendone le conseguenze. Altra caratteristica del vittimista è la continua ricerca di un colpevole che giustifichi e gratifichi il suo essere vittima. Può mai esistere una vittima senza un carnefice? Niente affatto! Quindi più carnefici ci sono in giro, più si creano alleanze segrete e colazioni tra di loro, più viene rinforzata l’identità di vittima. Allora questo Ego smisurato inizia ad elargire responsabilità della propria sofferenza al di fuori di se, e come già spiegato, attirerà a se le malattie di cui ha paura, la povertà di cui parla tanto, e i nemici immaginari che lo minacciano prenderanno forma e sostanza. La vittima si manifesta, quindi, attraverso la generalizzazione delle colpe ("tutti contro di me, tutti ce l’hanno con me, gli uomini/le donne sono tutti/e uguali ecc.") aumentando il senso di se: più gente c'è nel teatro, più famosi si diventa. Il vittimista cercherà di far sentire in colpa gli altri per camuffare il suo stato di senso di colpa perenne."