Amelie

Il puro spirito è pura menzogna


Ehm… Salve Dio! Hai un momento?Secondo l’indagine che mi sono permessa di condurre risulti essere:A-EgoistaB-VendicativoC-MaschilistaD-Dotato di un discutibile senso dell’umorismo.Così esordisce Sky Doll, con queste ironiche, blasfeme, aggressive parole che escono dalla bocca di …una bambola! Noa è una bambola del pianeta Papathea, la sua funzione è quella di permettere agli uomini di sfogare gli istinti più animaleschi e lasciare la loro anima bianca come la neve. Perché peccare con le bambole non è peccato, così come ha deciso la potentissima papessa Ludovica.Dio, il capo di un autolavaggio in cui le bambole di piacere allietano i clienti vestite da trasgressive pin-up, è una via di mezzo tra un orco e un diavolo; il triangolo sulla sua testa resta su perché legato con una cordicella…Dai colori scintillanti e kitsch di una tv, appare il faccione di Frida, in diretta dall’alto dei cieli: “Nulla di così terribile può accadere a chi dimora presso la luce sublime di Ludovica. Alleluia!” L’ascoltano grigie figure di un mondo totalmente tecnologico, sconvolto dalle lotte di un popolo diviso a metà; l’attuale papessa non è sempre stata l’unica , un tempo venivano adorate due donne: Ludovica rappresentava l’aspetto carnale, Agape quello spirituale. Si trattava di un elaborato progetto di marketing che non aveva dato i risultati sperati: gli abitanti di Papathea si erano divisi in due fazioni tanto belligeranti da portare alla scomunica di Agape per permettere il culto esclusivo di Ludovica. La scomparsa nel nulla di Agape non ha però fermato i suoi sostenitori, ancora in protesta contro Ludovica, una santa meretrice in tenuta sadomaso che basa il suo culto in veri e propri show. La strana papessa sanguina per i suoi fedeli, il tasso di delirio è sotto controllo: se i livelli sono alti il successo è assicurato!Ma torniamo alla nostra protagonista. C’è un mistero da risolvere e questo mistero riguarda Noa che della tipica bambolina sintetica ha poco o niente: ha una propria esuberante personalità, vuole essere considerata un individuo con dei propri sentimenti. E allora al diavolo Dio! (ehm..) La soluzione è scappare lontano, dove può capire da dove viene e soprattutto il significato di strani ricordi riguardanti la sua “nascita”.Il caso la porta a viaggiare insieme a Jahu e Roy, due ragazzi in missione diplomatica per conto della papessa Ludovica, verso il pianeta Aqua: il pianeta più new age della galassia, abitato da sole creature femminili dedite alla meditazione e alla ricerca di sé. Alessandro Barbucci e Barbara Canepa sono i geniali autori di questo stramba trilogia di cui sono usciti già usciti due volumi: Barbucci è l’autore dei disegni, la Canepa si occupa dei colori, entrambi hanno ideato la sceneggiatura.I due autori, entrambi giovani e genovesi, provengono, o meglio, scappano dagli studi Disney: sono infatti i creatori dei personaggi di Witch e dei primi tre numeri della serie. Intuendo i limiti in cui li avrebbe bloccati un progetto con scadenze fisse e target infantile, sono approdati per altri lidi, puntando sul pubblico francese. La scelta si è rivelata giusta, infatti le pubblicazioni di oltralpe hanno orizzonti molto più vasti dei nostri: gli editori danno più facilmente spazio ai nuovi talenti e l’appassionato è disposto a sganciare cifre più alte per un prodotto di qualità. Ecco il motivo per cui i due italiani hanno successo all’estero e qui sono invece degli illustri…sconosciuti.Sky Doll è un fumetto coraggioso, su questo tutti concorderebbero. Non è un fumetto che può piacere a tutti per quanto riguarda i contenuti, ha diversi elementi che potrebbero essere definiti blasfemi. Dando una lettura a ciò che si scrive in rete, pare che il fumetto sia nato come reazione dei due autori ai preparativi per il Giubileo; la serie potrebbe quindi essere interpretata come una critica all’ipocrisia di un avvenimento tra il religioso e il mediatico.I due volumetti sono zeppi di riferimenti all’iconografia cristiana: la decorazione barocca delle chiese, la croce, il sacro cuore.La satira non risparmia però neanche altre forme di religiosità, il pianeta Aqua è infatti in parte la caricatura di certe tendenze new age tanto in voga negli ultimi anni.Ma la forza di quest’opera le deriva anche dagli splendidi disegni: l’accuratezza dei particolari, l’espressività dei personaggi e i bellissimi colori ne fanno un’opera di gran pregio. Per concludere, Sky Doll vive di contrasti: non esiste il solo spirito, per quanto la religione cattolica censuri e mortifichi l’altra faccia della medaglia, siamo fatti di carne e sensualità. Il puro spirito è pura menzogna.