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La più magica di tutte: la Mandragora


La Mandragora, Mandraghola Officinarum, appartiene alla famiglia delle solanacee.E' considerata la pianta magica per eccellenza, dato le sue strane fattezze che ricordano il corpo umano.Streghe e fattucchiere antiche si servivano delle sue bacche per preparare filtri d'amore e narcotici.Secondo il fiolosofo Pitagora le sue radici avrebbero la capacità di rendere invisibili.Di certo si sa, secondo le credenze, che la Mandragora esprimeva le sue massime qualità se raccolta sotto una forca, ai piedi dell'impiccato, possibilmente bagnata dallo sperma emesso dagli ultitmi spasmi di agonia.Gli uomini dovevano raccoglierla senza toccarla: il suo tocco li avrebbeuccisi all'istante!Quindi doveva vigliaccamente essere colta mediante una corda legata al collo di un cane nero, il quale, sradicandola, moriva al posto dell'uomo.Nello stesso momento l'uomo doveva suonare un corno per non sentire le grida di dolore emesse dalla pianta sradicata, altrimenti sarebbe morto comunque.Se si voleva conservare la Mandragora come amuleto bisognava custodirla con la massima cura in un cofanetto, vestirla con abiti sontuosi, darle da mangiare e da bere regolarmente.Se la si udiva piangere ( si dice che le mandragore piangano) allora erano in arrivo disgrazie per la famiglia.Secondo gli occultisti i suoi effetti magici sono i più potenti di tutte le piante!Ma bisogna fare attenzione: mai toccare la radice con ferro o metalli, non raccoglierla mai sottovento.La sua raidice va pestata in determinati periodi dell'anno, indeterminate ore astrologiche, in un mortaio composto da una legaspeciale e complicatissima, formata da ben sette metalli.In farmacologia è considerata una pianta afrodisiaca e anestetica.