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I Fuochi di S. Giovanni


I falò accesi nei campi la notte di S. Giovannierano considerati, oltre che propiziatori anchepurificatori e l'usanza di accenderli si riscontrain moltissime regioni europee e persino nell'africa del nord. I contadini si posizionavano principalmente su dossi o in cima alle colline, e accendevanograndi falo' in onore del sole, per propiziarsene la benevolenza e rallentarne idealmente la discesa; spesso con le fiamme di questi falo' venivano incendiate delle ruote di fascine, che venivano fatte precipitare lungo i pendii, accompagnate da grida e canti.Come gia' detto sopra i falo' avevano pero' anche funzione purificatrice: per questo vi si gettavano dentro cose vecchie, o marce, perche' il fumo che ne scaturiva tenesse lontani spiriti maligni e... streghe :-)(si riteneva che in questa notte le streghe si riunissero e scorrazzassero per le campagne,alla ricerca di erbe...)In alcuni casi si bruciava, come per l'epifania,un pupazzo, cosi' da bruciare in effige la malasorte e le avversita'.Inoltre si faceva passare il bestiame tra il fumo dei falo', in modo da togliere le malattie e proteggerlo sia da queste sia da chiunquevi potesse gettare fatture e malie.