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Giorgio Faletti - Io sono Dio


HO APPENA FINITO DI LEGGERE L'ULTIMO LIBRO DI GIORGIO FALETTI, CHE, COME TUTTI GLI ALTRI CHE HA SCRITTO FINORA, E' BELLISSIMO!LO CONSIGLIO VIVAMENTE A TUTTI GLI AMANTI DEL GENERE THRILLER...NON HA NULLA DA INVIDIARE AI GRANDI SCRITTORI DI BEST SELLER AMERICANI IL NOSTRO GIORGIO!!!!! COMPLIMENTI! SA FARE PROPRIO TUTTI QUEST'UOMO: L'ATTORE, IL COMICO, AUTORE DI TESTI DI CANZONI, SCRITTORE...E NON GUASTA DIRE CHE E' ANCHE UN GRAN BELL'UOMO!!!
Io sono Dio”. Torna Giorgio FalettiRedazioneDal Corriere della Sera del 2 aprile 2009In effetti, qualche sospetto c’era venuto: quattro milioni di copie vendute con il primo romanzo Io uccido, tre milioni e mezzo con il secondo Niente di vero tranne gli occhi e altrettante con i racconti Fuori da un evidente destino. Ed ecco la rivelazione Io sono Dio è il titolo del nuovo romanzo di Giorgio Faletti. Battute a parte, uscirà a maggio per Baldini Castoldi Dalai, come i precedenti, il nuovo atteso romanzo di Giorgio Faletti per il quale si annuncia quella che in casa editrice definiscono “una tiratura formidabile”: si vocifera di oltre 500mila copie in prima battuta, ma l’editor del libro, Francesco Colombo, non conferma e non smentisce, si limita a sorridere, segno che forse la cifra è errata per difetto.“La storia è un ritorno al thriller classico - spiega Colombo, che è già stato l’editor dei racconti di Faletti - più vicino a Io uccido per come è impostato. Lo ha detto anche Faletti più volte, quella dei racconti è stata una vacanza che lui si è voluto prendere con l’horror e il fantastico, per poi tornare a scrivere una storia che aveva nella penna, un thriller.”Il romanzo è di circa 500 pagine, “un po’ più breve di Io uccido”, e l’ambientazione è ancora, come sempre in Faletti, internazionale. Ma non ritorneranno personaggi dei precedenti romanzi, e la storia non ruoterà intorno al mondo delle radio come nel libro d’esordio. “L’autore tiene molto alla sorpresa”, precisano ancora in casa editrice, e in attesa dell’uscita, che avverrà in occasione della Fiera del libro di Torino (”forse”), non resta che immaginare quali nuovi delitti i lettori potranno scoprire tra le pagine.Perché pare sia proprio questa la sorpresa del libro, sulla quale in casa editrice non aggiungono altro: la natura particolare dei delitti. Mentre un silenzio assoluto accoglie qualsiasi curiosità intorno all’identità (e perfino all’esistenza…) di investigatori e detective nella trama del romanzo. Tanto che ci viene un sospetto: con la trama del libro, il “Dio” del titolo che cosa c’entra? E l’editor risponde soltanto: “C’entra”.di Ida Bozzi