Il Rigattiere

Post N° 11


“Andiamo al cinema stasera?” “Non so”. Mi guardo il conto dell’operatore telefonico come una carta del menù: cerco di capire dove spendo troppo. Sarah entra d’impeto. Mi fa temere seriamente per la tenuta della porta. “Diavolo, avete sentito che freddo?” Si toglie il cappelletto di lana ed è buffo vedere il suo naso rosso violaceo. Si accorge del mio sguardo e mi sorride. “Beh? Cos’è sto silenzio?” “Ci stavamo per organizzare la serata” “Beati voi. Tra poco vado a preparare la cenetta per il mio tesoro, poi penso nanna. Domani mattina mi viene l’idraulico. Ma che ne sapete voi!” “Già restare scapoli avrà pure dei vantaggi” “Solo vantaggi! Chi portate a cena stasera?” Mi guarda con aria di sfida. “Perché guardi me? Poi non capisco come le tubature non si rompano mai nelle case degli uomini singles, solo in quelle delle donne sposate“. Sarah non raccolse. “Domandavo a te perché Luca sembra dormire in piedi” Luca la guarda e le sorride. E’ rassegnato ad essere preda dei suoi strali. “Comunque non so. Forse andiamo al cinema” “Non fai contenta nessuna, stasera?” Mi sta provocando. Sto al suo gioco. No. Non ne faccio contenta nessuna: le lascio tutte alle loro gioie casalinghe.” Mi guarda in tralice. “Sei forse geloso dei loro uomini?” Mi guarda divertita e si mette a sedere di fronte alla scrivania. “Si!” Devo aver fatto una faccia seria. “Lascia stare Sarah. Stanotte ha fatto brutti sogni”. Luca interviene quasi annoiato, senza staccare gli occhi dalla pagina dei cinema del giornale che ha tra le mani. “Invece si. Credo di esserne geloso. Tradiranno pure i loro uomini ma poi è da loro che tornano” “Ne sei invidioso?” Sarah comincia a seguirmi nei miei ragionamenti. Questo è pericoloso. “Non esageriamo adesso”, un sorriso provvidenziale stempera gli animi, “ diciamo che mi faccio delle domande. A volte me li immagino a letto; lei che torna a casa dopo essere stata con un altro e lui a chiederle, distrattamente, com’è stata la serata con le amiche, dando il bacio della buona notte a quelle labbra che, fino a pochi istanti prima, hanno assaporato ben altri umori”. “Questo capita agli uomini e capita alle donne” “Ha ragione Luca” “Certo. Però credo che la donna accetti per amore o per paura, l’uomo per vigliaccheria”. “Che sogno hai fatto stanotte?” Sarah non sembra affatto indispettita dalle mie affermazioni. “Non era ieri notte, era l’altra. Stanotte ho sognato del film che ho visto ieri sera: ‘ La sottile linea rossa ’ ” “Ah sì, di quel regista mito inglese. E cos’hai sognato?” Sarah mentre parlava si stava già rimettendo il cappellino. “Americano, ‘Re’ Malick è americano”, poi sorridendo, “ Ho sognato che a turno - c’era una coda lunghissima che si formava fin dalle più remote regioni del mondo - facevamo tutti noi esseri umani un giro nel Vortice di Prospettiva Totale!” “ Eh?” Sarah non riusciva più a seguirmi. Tra l’altro stava per uscire. “Poi mi spieghi con calma, un bacio a tutti e due, fate danni stasera”. Usci prepotentemente com’era entrata. Una folata d’aria gelida prese il suo posto nella stanza. “Telefono a Valeria. Mi ha detto di avere un’amica che voleva vedere ‘La seconda notte di nozze’ “ Sorrisi e mi spazzolai i capelli con le mani. “Ok!” Fuori iniziava a piovere di nuovo. Chissà cosa dovrà lavare tutta la pioggia di questo inverno. http://www.navedelarte.com/artistas/Eduardo%20Vega%20de%20Seoane.htm