Il Saggio Pensante

Post N° 2


Daniela Padoan Ermanno Olmi                        Il sentimento della realtà libro intervista di Daniela Padoan Editrice San RaffaeleMilano "L'amore è una porta spalancata su un orizzonte cosmico, e così la verità, e così la felicità, e così la fede. Ma anche l'odio e l'ipocrisia." (Ermanno Olmi) Un grande maestro della cinematografia italiana, ma soprattutto un grande uomo quello che si racconta alle domande meticolose e puntuali di Daniela Padoan. Parla d'amore, di Dio, di generosità e di giustizia, quella che lui narra attraverso le immagini e i dialoghi dei suoi film, ma lungi mai dall'essere un bigotto, un fideista cieco. Ogni riferimento alla vita, all'importanza del viverla e al come viverla al meglio, profuma di esperienza, di sofferenza, di certezza, e in questo libro questi assunti vengono trasmessi appieno, ci si scopre a condividere tutto quel che Olmi dice senza per questo sentirsi intimoriti da alcuna predica. Alla domanda di Daniela: Cosa ci resta oltre all'indignazione? Olmi risponde; La libertà. Fare della libertà la nostra idea di vita... Questo non ti fa essere del tutto oppresso da una condizione che domina il mondo: non te la fa accettare senza fare quello che è in tuo potere per reagire. Immagino che una frase del genere possa essere applicata da ognuno di noi nei mille aspetti di un quotidiano che tende ad opprimerci. Un libro da leggere con la matita in mano, per sottolineare i passaggi, le frasi più significative, per meglio mandarle in memoria. Alla fine del libro ci si renderà conto di averne sottolineato gran parte. Una biografia? Forse, ma culturale e spirituale, di quelle che lasciano un segno in chi le legge. Mi permetto una digressione personale: mia madre vide "Gli alberi degli zoccoli" ed uscì piangendo dal cinema. Mi disse poi che sembrava che Olmi avesse filmato la sua vita, cresciuta in una cascina del nord italia, mio nonno in un epoca di grande povertà a cavallo delle due guerre, le faceva gli zoccoli tagliando di nascosto dei piccoli alberi, e la tragica condizione delle loro vite, appese al filo del raccolto buono o cattivo, la grande umanità che si respirava intorno al comune focolare era quella impressa sulla pellicola, girata da un uomo che certe cose non poteva averle vissute, perché accanto a lei non c'era, eppure era come se ci fosse stato. Ora leggere Il sentimento della realtà ha commosso anche me, grazie al cielo ci sono persone che lasciano un segno, ed altre che riescono a raccontarlo.