E' lecito rubare il tuo sorrisostanco di donna,gli occhiali sbilenchi sulla fronte,ed io che guardo sotto la gonnafingendo di cadere ai tuoi piedi.Poi seria, cambi lo sguardo,ed io so a che pensi, mentre dondoliil piede a ritmare una canzone.Passo le dita sulle mie labbrae poi sul tuo collo a sentirele vene pulsanti della mia vita.Non c'è nulla che non possa accadereora, qui, tra noi e il nulla.Piove leggero, come le gocce d'autunno, il mo desiderio di tee tu ridi, di nuovo bambinaper l'eterno rito della seduzione. -Barcaccia-