Il Sole di Notte

Il consumo frequente di frutta potrebbe ridurre i sintomi associati ad ansia e depressione


Una dieta ricca di frutta e verdura, e quindi di antiossidanti, sali minerali, vitamine e fibre, oltre a essere indispensabile in periodi di temperature estreme, aiuta anche a mantenere alto il tono dell’umore. Lo confermano due studi molto diversi pubblicati in questi giorni, che però giungono entrambi a questa conclusione.Articolo di Agnese Codignola pubblicato il 4 agosto 2022 su il fatto alimentare.Il primo, condotto dagli psicologi della Aston University britannica, e pubblicato sul British Journal of Nutrition, è basato su interviste fatte a oltre 400 adulti, interrogati sia sul benessere psicologico che sulle abitudini alimentari. Un dato è emerso con chiarezza: tanto l’abitudine a consumare spesso frutta quanto quella a indulgere in snack salati e di cattiva qualità nutrizionale hanno effetto su ansia e depressione. In particolare, tanto più spesso nella giornata si consumano vegetali freschi, quanto più alto è il tono dell’umore, anche a prescindere dalla quantità complessiva. Invece quanto più spesso di consumano cibi salati e ricchi di grassi come le patatine, tanto più si va incontro a quelle che gli autori definiscono ‘vuoti mentali’, cioè momenti in cui si hanno veri e propri deficit cognitivi temporanei come dimenticare perché si sta facendo una certa cosa, dove si trova un oggetto familiare, o un nome che resta ‘sulla punta della lingua’. Un numero elevato di questi episodi è stato associato a sintomi di stress, ansia e depressione, e a un basso livello di benessere mentale.Un altro aspetto messo in evidenza dallo studio è l’importanza di consumare vegetali freschi: quelli cotti sembrano essere meno efficaci, da questo punto di vista, probabilmente perché a mantenere alto l’umore contribuiscono soprattutto micronutrienti che vanno persi durante la cottura, e che agiscono come neurotrasmettitori (come conferma il fatto che non conta tanto la quantità complessiva, ma la frequenza di assunzione). Tradotto in consigli, lo studio invita quindi a consumare frutta come spuntino, e autorizza a pensare che le prossime restrizioni sugli snack salati, in vigore da questo autunno nel Regno Unito, avranno ripercussioni positive non solo sulla salute fisica dei britannici, ma anche su quella mentale.Leggi l'articolo completo cliccando il link seguente:https://ilfattoalimentare.it/frutta-verdura-sintomi-depressione-fragilita.html