Tempio dei non Morti

La confessione di Cassie


"Ti ho visto nella sala dell'obitorio, morta. Nuda e fredda. Ti ho accarezzato sperando in un movimento anche piccolo, ma niente e ora sei viva per quanto possa vedere, sento il tuo cuore battere e sei calda" disse Conan."Giusto gli sussurrò" all'orecchio Cassie. "Mi sei mancata. E' un sogno?"chiese Conan."No ma ti devo parlare assolutamente"disse Cassie con voce ferma. "E' complicato da spiegare, allora non ti spaventare il fatto è che io sono veramente morta, per la precisione una morte apparente è questo quello che provoca il veleno, comunque mi sono svegliata nella bara, era chiusa all'inizio ero confusa come se fosse normale svegliarsi da una bara, insomma la mia tomba non è stata profanata, sono stata io ad aprirla, quindi non devi aprire nessuna indagine. Avevo bisogno di andare a caccia, la gola ardeva, c'era Artur nel cimitero e ho bevuto il suo sangue, lo so non dovevo. Poi mi sono diretta verso un castello non chierdermi come perchè non lo so nemmeno io e mi sono ritrovata a parlare con un mio zio secolare e con mia madre, entrambi vampiri, suona pazzesco ma è così nelle mie scorre sangue vampiresco-umano. volevo vederti e sapere come stai.Ti ho visto al cimitero che urlavi contro Mary, pensavi a una profanazione ma ti sbagli" spiegò Cassie guardandolo in faccia. Conan era immobile come una statua. "Ti prego non reagire in questo modo non volevo turbarti, ma forse hai ragione"disse Cassie. Si liberò dal suo abbraccio e si girò per tornare a casa "Scusami ancora forse non dovevo venire". si scusò. Conan si riscosse. "Cassie no ferma non andare" disse. "Conan a quale scopo? Fa come se non fossi mai tornata dimentica quello che ti ho detto ricordami come una settimana fa, Ti Amo" disse trattenedo a stento le lacrime e corse verso l'oscurità, sperando di dimenticarlo. La seguì, non poteva perderla ancora, la amava, qualunque fosse diventata non le importava qualuque cosa fosse diventata, era sua e di nessun altro. neanche la morte li aveva divisi alla fine. La raggiunse e la bloccò abbracciandola. "Dove scappi Cassie" domandò Conan. Il suo volto era rigato di lacrime e Conan ne catturò una. La strinse ancora di più a se, erano vicino al parco dove si erano conosciuti. Soul