Il bisogno

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uffaaaaa....

Cammini corri inciampi cadi ti rialzi

Corri inciampi cadi ti rialzi

Corri cammini inciampi cadi ti rialzi

Ti rialzi procedi cadi ti rialzi

Cazzarola mi volete dare la mano ho solo 1 anno!!!

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...uuhhhhmmm

La strada si apriva verso il bosco, scorreva inizialmente liscia lasciando dopo un centinaio di metri spazio a radici e alle piccole case degli elfi. Vivian camminava spedita ma continuava a guardarsi intorno, Pietro sulla spalla ogni tanto la pungeva, perché guardasse i piedi, ogni tanto pestava i funghi restringenti ed i piedi le si rimpicciolivano, poi gli ingrandenti….e  l’alluce ormai le era diventato un’albicocca… i piedi nudi non erano stati una bella idea… ma certo pur di non indossare quelle cose nere che usavano fuori dallo spazio avrebbe tirato fuori le unghia retrattili ed sarebbe passata da pianta a pianta. Il dito viola evidenziatore l’avvisò che era arrivata, era sempre bella la vista dell’acqua che risaliva la cascata mentre tutti pesci si divertivano a schizzarsi contro corrente, poi si lasciavano scivolare verso l’alto lungo il percorso e poi a pinne congiunte si rituffavano…. La sveglia..uffa..altra giornata

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una volta ....

una bambina antipatica incotrò un bel rospo tttuuuutttoooooo giallo limone a strisce viola che aveva una zampa pistacchio.
La bambina continuava a fissare la zampa pistacchio non aveva mai visto un rospo con la zampa pistacchio e dato che ricordava al cassata al pistacchio aveva una enorme voglia di mordergliela e no riusciva per questo a distogliere lo sguardo....che "tenera bambina indifesa" pensava il rospo nel frattempo che siera innamorato delel sue treccione di capelli ingarbugliati color topo.
il rospo si decis, prse la rincorsa per saltare su un sasso vicino, spiccare un salto, afferrare un ramo pendente , lascirsi dondolare e balzare sulla spalla della fanciulla per accarezzarle i capelli. Allora disse:- ora o mai più dolcezza della mia vita. Saltò rimbalzò dondolò stava atterran.... la bambina allora...aprì al bocca

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la forma della vita

che forma ha la vita che vorrei?
una forma circorlare e morbida che sorrida da tutti gli angoli
con spigoli vivi e profili dolci
in armonia e contrasto con mondo che la circonda

....che essenzialmente rifletta le aspettative del cuore

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penso...

stamattina coma profondo, ieri tardi. Schizzata dal letto alle 7.15 avevo spento la sveglia una ora, prima ripiombando nel luogo stupendo dove regna sovrana l'assenza di gravità. Insomma spero tre quarti d'ora dopo di vincere la battaglia quotidiana con la mia insana voglia di guerriglia nel montare un cannoncino ad acqua sull'auto in previsione dei 30 km di raccordo quotiano che fanno diventare il cambio uno joystick. Oggi il percorso di guerra...nel mio ritardo mostruoso...penso sarà facile...tutti al mare o in panciolle ..km 44 incidente stradale....blocco totale....
Penso...poi non ho più voglia di pensare ...

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Riflessi dell'anima

è sensazionale svegliarsi un mattino e trovare la propria immagine riflessa.... diversa
diversa da quella del giorno prima dell'anno prima della vita prima
è la voglia di credere che forse hai effettuato il salto
di aver infine superato il muro di ostilità che hai covato per anni contro  te stessa
quello che ti ha impedito di accettare che il mondo .....ti potesse toccare

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la voglia di superfluo....

in un momento di crisi a volte per smitizzare si ha voglia di superfluo, voglia di vita un po' piu' dolce nella stessa semplicità

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dolcezza....

la sensazione che lascia