Creato da micasel il 21/12/2009
riflessioni sparse su filosofia, storia, politica, società, religione.

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Kossovo indipendente! Padania libera, no??

Post n°7 pubblicato il 23 Luglio 2010 da micasel

La Corte di Goiustizia dell'Onu ha appena sentenziato che la dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kossovo è legittima, perché "non viola il diritto internazionale". Ogni popolo pertanto può dichiarare la secessione dallo Stato di cui fa parte, senza interpellare la totalità dei cittadini di quello Stato.

Sulla base di quel ragionamento, cosa osta una eventuale secessione della cosiddetta Padania dallo stato italiano? Cosa impedirebbe una ulteriore dichiarazione di indipendenza del Veneto dalla Padania? Il Veneto peraltro ha una storia di unità ed indipendenza molto più lunga della "vita" dello Stato italiano unitario; per non pafrlare della storia delle regioni meridionali, sstanzialmente unite sotto la stessa corona dai tempi di Ruggero II d'Altavilla!

La verità è che l'Onu è un organismo politico, che fa gli interessi degli "azionisti"-Stati di riferimento e nnon ha, di fatto, alcuna effettiva funziona super partes e logicamente fondata. Fondata cioè su principi ed interessi generali, che valgono in sé, avulsi dagli interessi di parte di qualsiasi entità particolare.

Non vedo alternative alle due possibilità teorizzate da Kant ed Hegel. O si crea un organismo super partes, razionalmente giustificato, che garantisca a tutti la pace perpetua, operando e giudicando in astratto (Kant) o non resta che affidarsi alla guerra, sola giustiziera delle vicende storiche dei popoli! (Hegel). 

 
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No alle classi ghetto

Post n°5 pubblicato il 09 Gennaio 2010 da micasel

Sono d'accordo sul limite del 30% di alunni stranieri nelle classi?

D'accordissimo!!

Ho un figlio di tredici anni, vittima di classe-ghetto in una scuola ghetto con un gran numero di allievi stranieri extracomunitari.

La responsabilità è in primo luogo mia, perché mi sono illuso di crescere un ragazzo privo di pregiudizi e aperto alle diversità

Mi ritrovo ora con un parateppistello che ha fatto comunella con i peggiori elementi e rischia la bocciatura. Se mai dovesse evitare la bocciatura scolastica, si trova già incamminato verso la bocciatura nella vita.

So bene che nessuno lo ha obbligato a scegliere le fequentazioni sbagliate, tuttavia se non avesse avuto una gran quantità di opportunità "diverse", forse sarebbe stato più accorto e prudente. se la scuola non avesse avuto l'obbligo di occuparsi di numerose situazioni di disagio culturale, sociale, ambientale, forse sarebbe stata più attenta ai bisogni semplicemente scolastici degli allievi.

Non vedo l'ora di poterlo iscrivere ad una scuola normale, senza velleità di recuperi o palingenesi sociali!

 
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Alleanze variabili e para...furbi costanti

Post n°4 pubblicato il 06 Gennaio 2010 da micasel

"Le alleanze variabili servono anche per combattere il bipartitismo" così ha dichiarato Casini al Tg2, riferendosi alle prossime alleanze per le regionali: con il PDL nel Lazio e col PD in Puglia. E'ì vero, Casini ha ragione e non è strano che lo dica. E' molto strano invecxe che i due prossimi alleati dell'UDC non o abbiano nulla da dire, pur essendo bipartitisti dichiarati. Il sospetto è che, ad onta dei proclami politici (o da politicanti, come sembra), TUTTE le formazioni politiche badino essenzialmente a conquistare il potere, la poltrona.

Se Pdl e Pd avessero veramente a cuore il bipolarismo o bipartismo, dovrebbero realizzare una "conventio ad excludendum": accordarsi fra loro per escludere chiunque punti su alleanze variabili per consolidare un potere contrattuale da sfruttare per piazzarsi sempre nei posti di governo, là dove sono le poltrone del potere.

Vogliono il bipartitismo, lo facciano e non si prestino ai giochetti dei para...furbi!

In passato i piccoli PSDI e PRI avevano una presenza amministrativo-governativa sovraimensionata rispetto alla loro forza  elettorale, vogliamo tornare indietro, ai governi balneari?

 
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"...rimproverare la supina incuria"

Post n°3 pubblicato il 22 Dicembre 2009 da micasel

Da un testo edito ngli anni '30,

"Dall'Albania a Brindisi di Montagna".

L'autore, Andrea Pisani meridionale anche lui, così scrive dei suoi concittadini:

[Occorre ] rimproverare la supina incuria delle nostre casigliane, che tutto attendono dal cielo, anche un nuovo e più forte acquazzone che spazzi e levighi il selciato che è davanti al loro abituro: così attendono, come manna, le provvidenze dello Stato e del Comune, e s'arrestano ad ogni ostacolo intrecciando le dita nelle mani riverse e ciondoloni, sospirando con lo sguardo levato al cielo e dolendosi del tristo “fato che al comun danno impera„. Abbiamo un piano regolatore, ma non abbiamo ancora condutture e fogne, affidate al concorso e all'opera di famiglie, e vanamente.

 
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L'inciucio di D'Alema

Post n°2 pubblicato il 21 Dicembre 2009 da micasel

Leggo sul Corriere della sera di oggi, 21 dicembre, la dichiarazione di Di Pietro: "L'unica riforma possibile è mandare a casa Berlusconi!"

E bravo Di Pietro! Come lo manda a casa? Ha letto i sondaggi, pubblicati anche da Repubblica, secondo i quali il Pdl è in crescita? Di Pietro è informato del fatto che, in democrazia, occorre vincere le elezioni per mandare a casa una maggioranza? Lo sa Di Pietro che finché il Governo ha la maggioranza in Parlamento può e deve governare?

D'Alema sa come rispondere alle domande retoriche postequi sopra e quindi, da politico, sa che si deve lavorare con questo Governo e questa maggioranza.

La questione è: "Il Paese ha bisogno di rforme?" Se si risponde no, allora largo ai divertimenti in piazza, alle manifestazioni giocose, alle proteste virulente, tanto tutto resterà com'è fino alle prossime elezioni! (Che bisogna vincere però!) Se si riponde, come credo sia ovvio rispondere, Sì occorrono le riforme, allora le riforme si fanno con chi è oggi al Governo, ascoltando le ragioni degli altri ed esponendo le proprie, cercando di ottenere non l'ottimo ma il meglio. La politica è la scienza del meglio possibile, ogni volta che si è tentato di costruire la società perfetta si sono creati disastri: comunismi e fascismi di tutti i tipi.

 
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