Il Dio delle onde

Volevo fare un viaggio.

Volevo fare un viaggio,

un lungo viaggio, di quelli che, una volta iniziati, non finiscono mai, se non quando sei così stanco da non riuscire più ad andare avanti.

Volevo partire con la mia barca a vela, andare per i mari del mondo, senza nulla di programmato, senza dover tenere tabelle di percorrenza, e senza dover dimostrare a qualcuno di poter concludere qualche impresa memorabile.

Poi, il fattaccio: vedere dal vivo, non attraverso lo schermo di una tv, i danni che noi uomini stiamo compiendo in questo splendido mare, per guadagno, per avidità, e sopra ogni altra cosa... per deficenza.

Si é trattato di una pugnalata, dritta dove più fa male; quelle pugnalate che non ti ammazzano, ma ti fanno patire le pene dell'inferno, e se non ti abbandoni al dolore, se riesci a reagire, ti cambiano per sempre il modo di vedere le cose. Ti costringono a buttarti in prima persona per cambiare quello che non va bene, anche se questo ti creerà dei grossi problemi.

Volevo fare un viaggio, ed in un certo senso... l'ho fatto! Non fisicamente, come avevo desiderato, ma osservando quello che stà succedendo intorno a me, rendendomi conto di quanto stiamo distruggendo il mare e le creature che lo abitano, e noi stessi, che da millenni traiamo da lui cibo. Ho scoperto che, qualsiasi cosa facciamo di sbagliato, non importa dove o cosa, alla fine tutto si conclude li, nel mare.

Per questo, dopo aver abbandonato la stesura di questo blog, nato per desiderio di avventura e libertà, ho deciso di cambiare tutto, di usare questo spazio per mostrare quello che stiamo combinando, nella speranza che, almeno qualcuno, possa chiedersi se sta facendo le cose giuste. Oggi pubblicherò solo queste poche parole, giusto per spiegare la situazione, ma presto mi presenterò un pò meglio, e mostrerò video, foto e tutto quello che riuscirò a trovare per denunciare gli scempi che, quotidianamente, vengono compiuti.

Un grazie a tutti quelli che, in un modo o nell'altro, contribuiranno alla crescita di questo blog, e parteciperanno alla sensibilizzazione di cui la nostra civiltà, così poco attenta a vivere in modo coerente, ha bisogno.