Nella rete oscura

Buona sera a tutti,

scrivo questo articolo perchè, forse, da domani inizierò il cammino che mi porterà verso il mio futuro: domani inizierò i  corsi per prepararmi al test d'ammisione all'università. Vorrei quindi desrivervi il mio stato d'animo e sapere se qualcuno di voi si è trovato in una situazione simile: io mi sento come se tenessi in mano tutto il mondo ma arrivato a questo pun to non so più cosa fare, mi sento come se fino adessoavessi vissuto in un bicchiere ma nonostante questo riuscivoa perdermi ma poi, essendo un bicchiere, riuscivo a tornare sulla via giusta; mentre adesso sto varcando le soglie dell'oceano e mi sento perso e nell'oceano, si sa, è facile perdersi.   

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Eccomi qua!!! In questo articolo vorrei esprimere una mia opinione sul mondo d'oggi. Ormai, la notte delle stelle cadenti è passata da un pezzo, ma questo mi ha fatto riflettere; dobbiamo ricorrere a un fatore astronomico che si verifica ogni anno (a volte anche in ritardo) per potere alzare lo sguardo? Noi non ce ne accorgiamo ma le stelle sono sempre e sempre saranno lì fino alla fine dei giorni; possibile che almeno una volta, al di fuori di San Lorenzo, non si possa alzare lo sguardo e conteplare la bellezza del cielo stellato. La verità e che nel mondo d'oggi si ha poco tempo per alzare lo sguardo e riconoscere che noi siamo solo un puntino minuscolo nell'intero universo. Ma, forse, siamo anche l'unico punto coscente; noi reagiamo come se tutto non ci toccase minimamente; invece bisogna riscoprire la bellezza di tutte le cose e quindi finalmente uscire a rimirar le stelle.                    

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