Il popolo

Post N° 19


Salve Gente Chi guarda chi? Vi siete mai chiesti come ci si sente ad essere spiati? No? Va bene, facciamo una prova. Prendete un pò delle mie amate formichine, mettetele in terraio. Queste costruiranno un formicaio, strade, case, formiche che lavorano, formiche che fanno la guardia, quelle che comandano, quelle che accudiscono le piccole larve, quelle che immagazzinano i cibi, e voi ......... voi le spiate. Guardate come si muovono, cosa fanno, vorreste magari anche sapere cosa pensano, cosa vedono, i loro sogni, le loro ambizioni. Ora, allontanatevi dal vostro terraio, staccate i piedi da terra ed immaginatevi di fluttuare nell'aria, salite sempre più in alto, sempre di più, le auto diventeranno ancora più piccole, le case, i palazzi, i grattacieli vi sembreranno dei piccoli modellini e sulle vie per la strade tante formichine che corrono si danno da fare, lavorano, fanno la guardia, comandano, accudiscono i piccoli, immagazzinano i cibi, e voi ......... voi li spiate. Non male come sensazione no? Ma vi siete chiesti mai che sensazione si ha ad essere spiati? Va bene, facciamo anche questa di prova. Siete in viaggio, state andando all'estero con la vostra auto, vicino al confine il vostro cellulare trilla, e' un messaggio! L'operatore telefonico vi avvisa che potete chiamare anche dall'estero anteponendo un'insolita serie di numeri prima di effettuare una telefonata. Ma come fa il vostro operatore a sapere che avete raggiunto i patri confini? Vi fermate in autogrill, entrate, le telecamere vi scrutano, sapranno cosa guardate, cosa comperate, cosa non vi interessa, quante volte andate in bagno, che tipo di caffè preferite. Le telecamere servono per scoprire i ladri. I ladri? Sicuri? E si spendono centinaia di migliaia di euro solo perché sparisce qualche dolcetto o qualche rivista? Uscite e vi accorgete di essere in ritardo, via si corre! Poco più in là una bella foto. Correvate troppo, arriverà una bella multa, addio segreti, addio incontri clandestini. Cosa ci facevate su quella strada a quell'ora quando dovevate essere da tutta altra parte o addirittura seduti alla vostra scrivania? Uscite dall'autostrada, la viacard non perdona, vi fermate a mangiare il quel ristorantino di campagna che tanto vi ispira, pagate con la carta di credito? Sapranno cosa avete assaggiato, quanti primi, quanti secondi, quanti dolci, in quanti vi siete ingozzati. Vi sentite male. Maledetto ristorante, il cibo era avariato. Raggiungete il primo pronto soccorso per una lavanda gastrica. Nella cartella clinica ci sarà scritto anche per quanto tempo vostra madre vi ha allattato. Ora, alzate gli occhi, apparentemente vedete solo l'azzurro del cielo ed il bianco delle nuvole. Apparentemente però, lì che giocano a nascondino ci sono tanti occhi che vi guardano, che vi spiano, che controllano, i satelliti che controllano chi controlla i satelliti. Lasciate la vostra auto, abbandonate il vostro cellulare, buttate la vostra carta di credito, salite in cima ad una montagna, siete da soli, il silenzio intorno, vi sentite liberi. Provate a dirlo ad alta voce, gridatelo! IO SONO LIBERO! Sicuri che qualcuno non stia ascoltando cosa state dicendo? Alla prossima puntata.