Cielo

Le nuove povertà

Una delle caratteristiche

dell'ultimo periodo è l'insorgenza della nuove povertà.

La povertà c'è sempre stata a memoria d'uomo

come recita lo stesso Vangelo "I poveri li avrete sempre fra voi",

quella che voglio qui mettere

in luce è quella di chi ha perso il lavoro

o dovuto chiudere l'attività.

Il tutto avviene come in un circolo vizioso;

si chiude un'azienda

e i dipendenti si trovano a corto di soldi

e quindi non comperano o comperano meno

generando un effetto domino.

Le persone di cui sto parlando si trovano in una situazione

in cui non pensavano sarebbero caduti,

se non nei loro incubi peggiori.

Non preparati quindi a gestirla,

e che si chiedono  perchè sia toccato a loro.

Un tempo si pensava che le malattie

e le sventure arrivassero

come punizione per i propri peccati

o quelli dei genitori.

In realtà quelle economiche di sventure arrivano

da una bestia senza teste che si chiama mercato.

Un qualcosa dominato da poche persone

che si fanno i loro interessi, senza

minimamente considerare il costo

o le sofferenze per gli altri.

Non per cattiveria, solo non se ne accorgono

un pò come il ricco epulone.

In questo mercato poi tutti siamo allo stesso

tempo vittime e carnefici, poichè i poveri

si fanno la guerra fra loro.

La situazione nel 1929 è stata affrontata

aumentando la spesa pubblica

e facendo circolare più denaro,

ma da noi a causa dei vincoli dell'euro

questo è precluso.

Razionalizzarla non sarà certo male,

ma non ci porterà fuori dalla crisi.

Occorre rimettere più denaro in circolazione

in quanto l'euro troppo forte

è una delle cause principali della

crisi e questo può farlo solo la Bce,

Merkel permettendo.