Cielo

L'Acquario (terza e forse ultima...parte)

Il giorno seguente...Maria Francesca

arrivò in ufficio e fu subito chiamata dal capo.

-Cara Maria Francesca, ho deciso di darti un aumento,

diciamo il triplo dello stipendio!

-Grazie!--disse lei ancora incredula.

Fu una bella giornata serena..tutti erano gentili.

Il pranzo le fu offerto.

Fu accompagnata in macchina

da una collega che l'aveva sempre avuta in antipatia.

La sera poi a casa trovò un mazzo di 50 rose dal suo lui.

Stava leggendo il biglietto,

quando il suo nuovo conoscente Krell

le disse :

Bene ora ci salutiamo..va tutto bene vero?

E' tutto tornato come prima!

-Mah disse Maria Francesca,

sei sicuro che è tutto come prima?

--Metteresti in dubbio l'alta

tecnologia Krell?

-Mah...non sono così convinta che sia tutto come

 prima..però non posso lamentarmi...

ma sono gli originali vero?

-Ehm.. veramente abbiamo

avuto un piccolo problema....

sai a trasferire 5 miliardi di persone...

-ma sei sicura di volere le persone come prima?

-veramente non tanto,mi sembra che vadano

meglio così!

-Certo..la tecnologia Krell non fallisce mai...o quasi...

soggiunse fra sè.

-Nel caso ci fossero problemi

ti lascio in comodato d'uso ^_^

questo cellulare galattico..che riceve

fino a qualche miliardo di miliardi di km..

fino a Rigel..insomma...

addio allora...un attimo che non trovo il teletrasporto...

ah eccolo..l'avevo in tasca.

E svanì!

Cosa ne pensate della scelta di Maria Francesca?

Meglio adesso o il mondo di prima?

Dovrà richiamare Yuna Kill?

Che fareste?

Il cieco

Un giorno, un cieco era seduto sul gradino di un marciapiede

con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto

"Sono cieco, aiutatemi per favore!"

Un pubblicitario che passava di lì si fermò

e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello.

Si chinò e versò della moneta,

poi senza chiede il permesso al cieco,

prese il cartone, lo girò

e vi scrisse sopra un'altra frase.

Al pomeriggio,il pubblicitario ripassò

dal cieco e notò che il suo cappello

era pieno di monete e banconote.

Il cieco, riconobbe il passo

dell'uomo e gli domandò se era

stato lui che aveva scritto sul suo

pezzo di cartone e soprattutto cosa

vi avesse annotato.

Il pubblicitario rispose:

"Nulla che non sia vero,ho solamente

riscritto la tua frase in un altro modo".

Sorrise e se ne andò.

Il non vedente non seppe mai

che sul suo pezzo di cartone vi era scritto.

"Oggi è primavera e non posso vederla"