Il mignolo

Trasparenza torbida.


 Fiducia scivola sopra uno specchio ghiacciato che riflette la mia immagine. Gioco con gli indici, spinti dai miei impulsi incondizionati, assieme alle gocce che scendono giù. Una distrazione lontana, una illusione passata. Trovo omissioni perse nell’etere e il mio urlo diventa carezza per la mia anima ed emancipazione per la mia mente. Ritiro le dita e le sciolgo da un gesto che non è più loro, non raccolgo e non fermo più nulla, ciò che non rimane unito alla superficie cade a terra ed evapora lasciando polvere grigia pronta da calpestare.