Il mignolo

Due dita nel fianco destro.


Non so perché scelgo sempre la stessa persona a cui stare accanto durante riunioni di un certo tipo, ma sono anni che accade. Succede che in quel dato momento ci scegliamo. Sarà routine, sarà che se per un fottutissimo caso non ci riusciamo, ugualmente ci parliamo con lo sguardo, ci sorridiamo, ci capiamo al volo. Sarà che lui emana tranquillità, sarà che io la sento e magari è reciproco. Sarà che se qualcuno parla e noi ascoltiamo, lui sa, io so, che può permettersi di farmi arrivare il suo punto di vista anche sotto il tavolo, anche sul mio fianco destro. Sarà che se cerco una pausa, guardo un suo braccio e mi permetto di sollevargli la manica con l'indice per osservare un disegno impresso. Sarà che senza scomporsi lui mi lascia fare. Non cerco attenzione, solo qualche secondo di distrazione. E non c'è malizia. È solo una parte seducente di uno spirito di squadra.