Il mignolo

Il mio autunno.


Perdermi il mattino è come perdermi il risveglio. Mentre le foglie cadono e si agitano al vento attorno al mio cammino senza sosta: osservo e mi penso. Incuriosita dalla realtà che non mi pesa affatto. Guardo in alto e non sento fatica nell’avanzare attraverso questo autunno colmo di impressioni. Quello che volevo, rifletto. Sempre più spesso ho il sorriso fra le labbra, gli attimi in cui non si manifesta è nascosto sulla punta della lingua, pronto ad uscire, senza disturbo alcuno, senza boccacce o smorfie. Senza scherno per chi mi è accanto, voglioso di cogliere reciprocità sulla bocca altrui. Ed anche le lacrime sono un sorriso umido.