Il mignolo

Attesa.


oggi invece non faccio parte di niente e mi appoggio all'enorme cappuccio del mio giubbotto nero. Distendo i muscoli e allento la tensione, bleffando la verità davanti agli altri. Mi stendo su una sedia e allungo le gambe sotto un tavolo di lavoro. - Chi me l'ha fatto fare?- mi domando da questa mattina. A braccia conserte ascolto colleghi, noto la mia espressione seriosa e la stempero con una battuta sotto voce al mio vicino di posto. Oggi non sono chi gioirà domani né chi proseguirà a lamentarsi per tutto il resto della sua vita, sui ritardi, sugli imbrogli, sulla merda che ci piove addosso. Oggi non sono chi vede sempre il bicchiere mezzo pieno né chi lo vede mezzo vuoto, oggi non sento. Più tardi non sarò chi è in ansia, non sarò chi invece dormirà, non sarò qualcuno domani che riderà o piangerà. Non sono un inizio né una fine, oggi e neppure domani. Attendo domani da due mesi, ed al momento del resto me ne strafotto.