Il Muro delle Tlc

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COMUNICATO STAMPA DI NICOLETTA ROCCHI, SEGRETARIA CONFEDERALE CGIL E EMILIO MICELI, SEGRETARIO GENERALE SLC-CGILLa verità è che, anche nell’incontro odierno, dietro le reticenze,  i giri di parole, le sottili interpretazioni delle decisioni del CDA Telecom, hanno deciso di vendere TIM e di mettere sul mercato, anche la rete fissa, nascondendosi dietro le pressioni dell’Authority delle TLC.Il fatto singolare è che a dirci queste cose è stato un gruppo dirigente fino a qualche giorno fa sprezzante verso chi ipotizzava scenari di gran lunga meno pesanti di quello delineato e formalizzato dal CDA.C’è anche un problema di credibilità.Noi abbiamo espresso la nostra radicale contrarietà al progetto di Tronchetti Provera non crediamo alle ragioni addotte per motivarlo. Non sono riferite ad un piano industriale ma ad una operazione finanziaria fatta dalla proprietà a danno dell’azienda.Andremo avanti con le iniziative, confermiamo lo sciopero, e nella prossima settimana riuniremo i delegati a Roma per stabilire anche nuove iniziative.Consideriamo molto importante il confronto con il governo, a cui abbiamo già richiesto un incontro urgente. Telecom è un’infrastruttura strategica per il futuro del paese e, se vuole rimanere un forte operatore delle TLC, deve disporre di tutte le piattaforme per proseguire sul terreno della integrazione e della convergenza, anche e soprattutto se vuole rafforzare la sua identità verso i MEDIA.Quindi non solo TIM deve rimanere italiana ma deve rimanere parte centrale del gruppo TELECOM.13 settembre 2006