Creato da Myrtilla_Lilla il 27/03/2008

Il_Rumore Vuoto

Silenzi in forma di parole - heart graphing blog

 

 

trovata

Post n°213 pubblicato il 10 Agosto 2009 da Myrtilla_Lilla

anche dopo tutto  questo  tempo

il  sole non  dice  mai  alla  terra

"io ti appartengo"

Guarda cosa fa

 un amore come questo. 

Illumina  tutto il  cielo.

Hafiz   (persia  1300)

 
 
 

17

Post n°212 pubblicato il 14 Luglio 2009 da Myrtilla_Lilla

Ce la facciamo amore
il cielo è cosi azzurro
così cara la vista al nostro cuore
dell’orto del vicino, del convento
con la campana che accompagna il dolce vento
non più di tramontana.
Qualche volta (basta non far rumore)
gli accadimenti, gli eventi, il nemico
sonnecchiano un poco
e si respira, dài ce la facciamo.

walter cremonte

 
 
 

23 maggio

Post n°211 pubblicato il 24 Giugno 2009 da Myrtilla_Lilla

Rose Spagnole

VENIAMO DAL NULLA ED È NEL NULLA CHE ANDIAMO
Non c’è neanche l’oscurità dove andiamo;
nessuna luce d’argento o neve scintillante;
nessun profumo di rose spagnole;
né notte sulla città;
quando sto in piedi, so di essere caduto.
Sono in cima a un precipizio.
Non
disapprovarmi.
A volte è dura qui.
La mente fa rughe e disapprova.
Sei il mio Tesoro Adorato; qui sarò un uomo
non un dannato clown.
A volte scivolo ma non cado.
Non c’è neanche l’oscurità dove andiamo
ma io qui sono un uomo, sono l’uomo che conosci.
Siamo venuti dal nulla ed è nel nulla che andiamo.
A volte scivolo ma non cado.
Non c’è neanche l’oscurità dove andiamo
ma io qui sono un uomo, sono l’uomo che conosci.
Siamo venuti dal nulla ed è nel nulla che andiamo.

Michael Mc Clure


 
 
 

16

Post n°210 pubblicato il 14 Giugno 2009 da Myrtilla_Lilla




Per la tua gioia accetta dalle palme
di queste mani un po di sole e miele:
ce lhanno ingiunto le api di Persefone.

Non si può udire lombra calzata di pelliccia,
o staccare da riva la barca senza ormeggi,
o vincere il timore nel folto della vita.

Tutto quel che ci resta sono baci
villosi come le giovani api
che muoiono, volate via dallarnia.

Frusciano
nella giungla diafana della notte,
gli è patria il fitto bosco del Taigeto,
si nutrono di tempo, polmonaria, mentastro.

Per la tua gioia accetta il mio dono barbarico:
un
’arida dimessa collana di api morte
che hanno trasformato il miele in sole
.

Osip Mandel’štam


 
 
 

molto grasping...

Post n°209 pubblicato il 18 Maggio 2009 da Myrtilla_Lilla

svettano solitari i pensieri  che l'anima intreccia

quando la notte unisce  i  nostri  corpi

nella  frenesia d'estremo godimento

solo paradigma del trasfigurarsi senza orizzonti e limiti.

Questo  abbiamo  cercato  tanto:

fonderci tra noi  in uno

perchè diversi_uguali,

nati  per darci il cuore

carlo manfio ( from web)

 
 
 

15

Post n°208 pubblicato il 14 Maggio 2009 da Myrtilla_Lilla


Respiro quest'inverno sospeso
e tutto fuori è pieno di te.
Chiara appare
l'immagine del tempo
un imbroglio che passando
cambia solo ciò che vuole.
Conservo i ritagli dei miei sogni
per un puzzle
da fare insieme
un giorno
davanti al fuoco.
Cade dall'agenda un altro anno
l'erba cresce ancora
e le persiane
restano chiuse.




sandra vergamini

 
 
 

domenica

Post n°207 pubblicato il 26 Aprile 2009 da Myrtilla_Lilla

Tra cielo e terra,

dove non si congiunge il Tutto…

…ma solo si gode

Il senso dell’esistenza

Nell’amarti.

gloria d'alessandro

 
 
 

in che modo - poesia

Post n°206 pubblicato il 19 Aprile 2009 da Myrtilla_Lilla


Lo sai
sono per te
i petali del mio cuore
per te che fai
un passo avanti
e dieci indietro
che t'affacci
tenero
al balcone di notte
e chiudi le imposte a mezzogiorno.

Io tengo in un vaso
i tuoi pensieri
e i miei a mazzi
raccolti nei cassetti
ma non so ancora
in che modo
il bucaneve
sopravvive all'inverno.

sandra vergamini

 
 
 

poesia

Post n°205 pubblicato il 15 Aprile 2009 da Myrtilla_Lilla

A

cosa mi è servito correre per tutto il mondo,
trascinare, di città in città, un amore
che pesava più di mille valige; mostrare
a mille uomini il tuo nome scritto in mille
alfabeti e un’immagine del tuo volto
che io giudicavo felice? A cosa mi è servito

respingere questi mille uomini, e gli altri mille
che fecero di tutto perché mi fermassi, mille
volte pettinando le pieghe del mio vestito
stanco di viaggi, o dicendo il tuo nome
così bello in mille lingue che io mai
avrei compreso? Perché era solo dietro te

che correvo il mondo, era con la tua voce
nelle mie orecchie che io trascinavo il fardello
dell’amore di città in città, il tuo
volto nei miei occhi durante tutto il viaggio,

ma tu partivi sempre la sera prima del mio arrivo.



Maria do Rosário Pedreira
Tutti i nomi dell’amore

 
 
 

14 - dedicata

Post n°204 pubblicato il 14 Aprile 2009 da Myrtilla_Lilla

 

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