Ermanno Torri

Barza


Il nuovo prete della parrocchia era molto nervoso per la sua primamessa e quasi non riusciva a parlare. Domando quindi all'Arcivescovocome poteva fare per rilassarsi e questi gli suggeri di metterealcune gocce di vodka nell'acqua della messa.Cosi fece.Si senti cosi bene che avrebbe potuto fare la predica in mezzo aduna tempesta. Pero quando torno in canonica, trovo la seguentelettera dell'Arcivescovo:"Caro Don Angelo,- Per la prossima volta, mettere gocce di vodka nell'acqua e non  gocce d'acqua nella vodka e non mettere limone e zucchero sul bordo del calice.- Il mantello di Gesu non deve essere usato come tovagliolo.- Ci sono 10 comandamenti e non 12.- Ci sono 12 discepoli e non 10.- Non ci si riferisce alla croce come "quella T grande".- Non ci si riferisce a Gesu Cristo e i suoi discepoli come "GC e la sua band".- Non ci si riferisce a Giuda come "quel figlio di puttana".- Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo non sono "Il Vecchio, Junior e Colombo".- Quella "casetta" era il confessionale e non la toilette.- L'iniziativa di chiamare il pubblico a battere le mani e stata  lodevole, pero ballare la macarena e fare il trenino mi sembra esagerato.- L'acqua santa serve per benedire e non per rinfrescare la nuca.- Le ostie vanno distribuite ai fedeli e non devono essere usate  come antipasto e accompagnamento per il vino.- Quello nella croce era Gesu Cristo e non Che Guevara.- Berlusconi e proprietario di Mediaset e del Governo italiano, ma  non della Chiesa Cattolica.- Cerchi di indossare le mutande e quando ha caldo eviti di   rinfrescarsi tirando su la tonaca.- I peccatori quando muoiono vanno all'inferno e non a farsi fottere.- Ricordo ancora che la messa deve durare 1 ora circa e non due tempi  da 45 minuti e che quello seduto affianco a lei e che lei ha  chiamato "travestito in gonna rossa"... ero io!