Il sogno di Icaro

Gazzella Ferita


Lo interrogo il tuo soffio di cielo, lo esploro a distanza: gocce purpuree, stelle pesanti. Morsa felina di impulsi fugati nella nebbia, sono pallida e come te dissanguata. Così non m’ingannaquesta primavera appena sbocciata, le carni ardono fredde, sfioriti negli occhi i colori che da meduse e naufraghi amammo. Solo il desiderio ora di calarmi in uno spazio incontaminato da te e dal tuo passaggio.(Filomena Shedir Di Paola)