Il sole a oriente

Terrorista in libertà


Luis Posada Carriles assolto dall'accusa di frode migratoriaMa chi è quest'uomo?(fonte peacereporter) "79 anni, esiliato cubano, Carriles, arrestato in territorio statunitense nel 2005, era fuori dal carcere dallo scorso 19 aprile dopo aver pagato la cauzione. Sulla sua testa però, oltre alle accuse per le quali è appena stato prosciolto, pesa da tre anni una richiesta di estradizione avanzata dal Venezuela. I giudici del paese di Chavez lo vogliono processare per tutto quello per cui resta ancora impunito. Nonostante abbia rivelato il 12 luglio 1998 ai giornalisti Ann Louis Bardach e Larry Rother del New York Times, di aver organizzato l'attentato terroristico del 1976, giustizia non è ancora stata fatta. E nessun processo ha affrontato nemmeno per quanto riguarda le accuse che lo vedono coinvolto almeno in un altro fattaccio, con Cuba quale obiettivo: l'esplosione nell'albergo di L’Avana alla fine degli anni Novanta, che provocò la morte del turista italiano Fabio Di Celmo.Ma non era stato proprio GWB, presidente degli USA a dire , parlando a proposito dei terroristi"La nostra strategia è chiara: combatteremo i terroristi all'estero così non dovremo combatterli in casa nostra" Maggio 2005"I terroristi sono in fuga, e noi li facciamo correre" Febbraio 2003"La guerra al terrore non è un modo di dire. Si tratta di un imperativo della nostra generazione. I terroristi sono disturbati non solo dalle nostre politiche. La nostra stessa esistenza di nazioni libere li offende. Nessuna concessione calmerà la loro malvagità. Nessun tipo di adeguamento potrà soddisfare le loro incessanti richieste. Nessun terapia può curarli dal loro odio. Non può esservi alcuna pace separata col nemico terrorista. Costi quello che costi, cercheremo, troveremo e distruggeremo i terroristi." Aprile 2004"I terroristi continuano a tramare contro di noi. Continuano a fare progetti contro il nostro Paese e il nostro popolo. L’America non dovrà mai dimenticare l’11 settembre. L’America non può ritrarsi dalle sue responsabilità e limitarsi a sperare che tutto proceda per il meglio. Non otterremo la sicurezza del Paese con mezze misure. La nostra sicurezza richiede una vigilanza costante e un’azione decisa. Sono convinto che l’America abbia soltanto una scelta: combatteremo questa guerra contro il terrorismo fino alla vittoria."Ottobre 2003E dulcis in fundo....."...siamo determinati a impedire che gruppi terroristici possano ricevere rifugio e sostegno da parte di regimi fuorilegge. Ho enunciato una dottrina chiara: gli Stati Uniti non fanno distinzioni tra chi compie atti terroristici e chi offre rifugio e sostegno ai terroristi, perché sono entrambi colpevoli omicidio. Qualsiasi governo che scelga di essere alleato del terrore sceglie anche di essere nemico della civiltà, e il mondo civilizzato deve chiamare questi regimi a rendere conto..." Novembre 2005Secondo il presidente Bush, ogni nazione che offre rifugio ai terroristi è uno Stato terrorista. Gli Stati Uniti rientrano evidentemente in questa definizione, ma non gli viene dato molta attenzione.