iltuffomancato

Ero nel mare...


Ormai avevo raggiunto l'oceano, e quando sei nel mare, o nuoti o affoghi, non ci sono vie di mezzo, può succedere che qualcuno venga a prenderti, che magari si tuffi e ti aiuti a non affogare, ma il desiderio di rituffarsi può essere così forte da non capire il rischio.....meglio sentire il profumo della morte, per capire che è l'ultimo profumo che dovresti e vorresti sentire, altrimenti sei sempre tentato ad avvicinarti,  Così con la mia piccola zattera che navigava nell'oceano, continuavo a voler andare avanti, senza capire che il vento soffiava forte, ed io mi reggevo a malapena.La situazione ormai era degenerata a tal punto, da dover essere ricoverata. Non è stato un vero e proprio ricovero coatto fortunatamente, ma ero arrivata a 37 chili, i miei elettroliti erano talmente bassi, che il mio cuore stava cedendo...stavo morendo. Ricordo che il medico che mi teneva in cura mi disse "Io sono un medico, ho fatto il giuramento di Ippocrate, non posso lasciarti morire, è un obbligo salvarti la vita".....Ho avvertito in quel momento la paura di morire, ed è stata così forte così intensa che è un ricordo che mi porterò per tutta la vita...Ho sempre voluto pensare che è stata la paura a farmi reagire, a farmi tirare indietro e non tuffarmi..non lasciarmi andare.Dopo il ricovero tornai a casa, le cose non andavano bene...ma dopo qualche giorno, capii che quello era il mio posto, che li trovavo davvero quello che mi mancava, quello che forse stavo cercando, il mio "lavoro" stava volgendo al termine...non me ne rendevo conto, ma subito dopo quell'esperienza drammatica frustrante e dolorosa, le cose iniziarono a cambiare, iniziò la svolta, la mia grande svolta verso la strada della guarigione....