iltuffomancato

Flash dalla memoria


Li aggiornerò cercando di dargli una collocazione nella mia storia...Ne ho avuto uno...qualche giorno fà, l'ho appuntato e ve lo racconto, ma com'è difficile collocarlo in tutta questa storia.Ricordo la prima seduta di ipnosi, quando, un gruppo di camici bianchi.. cercò di ipnotizzarmi e ci riuscì...Mi portarono all'ultimo piano della clinica, mi fecero sdraiare su un lettino di pelle nera, attorno piante, contro soffitto in legno, verde d'appertutto, sembrava qualsiasi posto, tranne una clinica. non ricordo bene come avvene, ricordo solo che si fece buio, e iniziai a camminare su un prato verde, a piedi nudi, c'erano cascate bellissime e piante e fiori. In quel momento pensai...."sono in paradiso..ESISTE!!!" Ricordo benissimo la sensazione di tranquillità e di benessere, appena arrivata e poi, la sofferenza; una voce mi invitava a percorrere un sentiero, spinoso, le mie braccia erano ferite e sanguinavano, i piedi doloranti, volevo fermarmi, mi esortavano a camminare, a non fermarmi fin quando non fossi arrivata in cima.....Arrivai, dava l'impressione della vetta di una montagna ce l'avevo fatta!!!il primo desiderio fù quello di bere così al mio primo cenno, fui svegliata.Mi chiesero cosa ricordavo, ma i miei ricordi erano confusi, dissi solo di voler bere avevo camminato tanto, mi porsero un succo di frutta, ho ancora quell'immagine davanti agli occhi, ripenso a quella mano che mi tendeva da bere....mi incazzai subito...ma la mia bocca era asciutta, non riuscivo a parlare, bevvi un sorso, due di loro si guardarono in viso, uno mi guardò soddisfatto. Era stata la prima seduta, un'esperimento...per loro....e per me....Sapevo di non volerlo ripetere,  non volevo che contro la mia volontà loro mi facessero fare passivamente quello che avrei dovuto fare da me!!! in quel momento odiai tutti. Chiamai il mio medico in lacrime, mi sentii violentata, avevo fatto quello che loro volevano e non quello che io volevo!Le sedute per loro dovevano continuare....naturalmente anche il mio angelo custode, il mio medico, non volle, lui mi capiva e sapeva benissimo che se io avessi ripetuto un'esperienza del genere ...mi avrebbe persa...Il suo impegno era quello di salvarmi la vita, a tutti i costi è vero, ma accompagnandomi per mano e non spingendomi come avevano fatto.....