VANNI NOVARA
Costruzione tela pittorica applicata su telaio, per evoluzione studio pittura, olio, acrilico, tempera o altri prodotti dotati di elasticità per poter usare pennelli o spatole.
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ENTRE DOS AGUAS
Paco de Lucia
ERA D'AUTUNNO
I pampini brillavano d'autunno,
quando nel lungo treno di grafite
trascinavo le tenere radici
di una fugace giovinezza.
Gli occhi degli anni miei erano fissi
agli ulivi contorti in mezzo ai campi,
alle stoppie infuocate dei pianori,
al volo delle rondini felici,
ai cieli azzurri gravidi di stelle.
La nera vaporiera, le stazioni,
le notti insonni ei vocii confusi
facevano dolente compagnia
al mio domani solo immaginato,
con la nave dei sogni accarezzati,
mentre con quelle immagini lontane
moriva la mia breve addolescenza
nell'agonia di affetti lacerati.
da “GLI ESILI MITI”
di : GIUSEPPE NASILLO
- Edizioni Pentarco Torino -
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VECCHIO
Nell’onda dei tuoi giorni
segmenti di gelo
tu gravi sulla groppa
del mio mondo
teso nell’ansia
di viziati infanti.
Vecchio
che la canizie fa più caro,
porti sul volto
un’anima di vento.
La gioventù fu nobile
al tuo tempo
ed il tuo cuore
fu cavallo alato.
Io mi riscopro
in stanca giovinezza
nei tuoi pacati gesti di pazienza.
E se guardo al domani
è perché spero
che esso si specchi ancora
nei tuoi occhi.
da “GLI ESILI MITI”
di : GIUSEPPE NASILLO
- Edizioni Pentarco Torino -
Messaggi di Settembre 2023
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VANNI NOVARA PRESENTA "ERUZIONE SOLARE
Intesa come rivelazione diretta della propria interiorità e come sincera confessione dei suoi più decantati modi di sentire, la sua conversazione per mezzo dei colori è una sorta di cavalcata lungo un cammino esistenziale iniziato molti anni fa e tuttora caldamente vissuto da un uomo del quale è possibile conoscere l'istintività dell'indole non solo soffermandoci davanti ai suoi dipinti, ma anche (e diremmo soprattutto) scorrendo le pagine delle sue vicende affettive e memoriali contenute nel libro "UNA STORIA TRA LUCI, OMBRE E COLORI", da intendersi come un supporto necessario e complementare per entrare in un mondo ricco di inusitata creatività e di innegabile felicità espressiva.
FABIO RAMBALDI
Estrapolato dalla rivista
"Percorsi d'oggi"
( luglio agosto 2008 )
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INCONTRO CON VANNI NOVARA - PARTE I°
Con un curriculum ricco di successi, presente qualificanti e riconoscimenti prestigiosi nell’ambito artistico. Vanni Novara, pittore eclettico tanto nella tecnica esecutoria quanto nei contenuti proposti all’interno dei suoi quadri, continua a raccogliere consensi al suo operato, quest’ultimo adeguatamente illustrato dalla poderosa pubblicazione autobiografica dal titolo “Una storia tra luci, ombre e colori”, articolata ed in parte alternata fra la narrazione del proprio vissuto e l’illustrazione della sua attività. In un incontro avvenuto in studio abbiamo avuto l’opportunità di discorrere sulla sua personalità e su ciò che egli esprime attraverso la propria arte pittorica, partendo appunto dalla pubblicazione suddetta.
Come è nata l’idea di questo libro?
Principalmente dalla volontà di soddisfare la curiosità sorta attorno alla mia pittura, affinchè i lettori potessero conoscere nel profondo l’uomo più che l’artista.
E’ vero che nella creazione di un quadro lei parte addirittura dalla strutturazione materiale della tela?
Effettivamente è così.
E’ un procedimento che adotto ogniqualvolta mi accingo a dipingere: sia che si tratti di opere da eseguire su tela, sia che la piattaforma operativa parta da una tavola.
Il supporto su cui lavorare è sempre una mia creazione.
Per ciò che concerne le tele, abitualmente comincio dalla costruzione in legno del telaio – in ogni sua dimensione- ; successivamente monto la tela (che il più delle volte è costituita da vecchie lenzuola), tela sulla quale solo dopo applico strati di bianco a mo’ di impregnante; quindi, per far scivolare meglio il colore, passo una mano di colla bianca; in passato quando questa non esisteva usavo la colla di pesce.
Intervista di ENZO NASILLO
INCONTRO CON VANNI NOVARA - PARTE II°
La scelta dei temi proposti da che cosa è determinata?
Dalla mia fantasia come punto di partenza, ma preponderantemente dalla volontà di veicolare un'emozione che, se non trasponessi sulla tela, sarebbe solo mia, ma che, ma che una volta dipinta, può essere fatta propria dall'osservatore. La scelta potrebbe scaturire da un viaggio compiuto in località remote, dalla forza della memoria (è il caso delle vicende vissute da bambino all'indomani dello scoppio della seconda guerra mondiale) o da fenomeni che possono riguardare noi tutti, anche se a volte preferiamo non pensarci (cosi per esempio è stato per "Tsunami").
E quello dei colori?
Io metto sulla tavolozza diverse tinte, ma la miscela del colore, così come la scelta di quest'ultimo, avviene sempre in simbiosi con l'oggetto, la figura, il paesaggio, la visione o anche la pura sensazione che mi riprometto di dipingere. Attraverso l'intensità della materia sulla tela io trovo la massima espressione della vita e della natura: la continua opera di ricerca che io compio avviene con i pennelli , anche se devo confessare di avere una predilezione per la spatola. La mia pittura si limita ad essere una chiave di accesso (una password, come si dice oggi!) per l'osservatore, quindi uno strumento per stimolare e sollecitarne in maniera partecipe le emozioni: è un lavoro di interazione con chi davanti alle mie opere si pone.
Intervista di ENZO NASILLO
INCONTRO CON VANNI NOVARA - PARTE III°
Torniamo a parlare del libro. A poco più di un anno dal suo debutto sulla scena editoriale il successo di pubblico e soprattutto i consensi della critica non si sono ancora arrestati. Alla presentazione del volume lei ha voluto devolvere il ricavato delle vendite all'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
Io mi ritengo un privilegiato, come lo sono tutti i creativi che operano in qualsivoglia campo, e di conseguenza mi è sembrato eticamente corretto far conoscere il mio mondo, la mia storia e la mia pittura, aiutando contemporaneamente un'Associazione che ha come finalità dichiarata quella di combattere un male che può colpire ognuno di noi a prescindere dall'età, dal sesso e dalle condizioni economiche.
Diversi suoi lavori hanno illustrato copertine di libri di poesie, ma non solo, alcuni dei quali di recente pubblicazione. Secondo lei, da che cosa è orientata la scelta di un autore, nel volere una sua opera riprodotta sulla copertina, che è poi la vetrina, il biglietto da visita del libro stesso?
Credo sia da attribuirsi ad una simbiosi che si crea fra le emozioni proposte con parole (siano esse versi o pagine in prosa) dallo scrittore e quelle che probabilmente suscitano in lui le mie creazioni.
Intervista di ENZO NASILLO
LA QUARTA ED ULTIMA PARTE dell'intervista sul blog jean29 (a presto)
saluti Vanni.
Le copertine dei libri sono visibili sul sito www.novaravanni.com nella pagina progetti
VANNI NOVARA "AURORA BOREALE" "KIKLOS"
Con la raccolta di liriche Ermanno Poli ha proseguito un periodo ideale, intrapreso poco più di un anno fa con la pubblicazione, curata come la precedente dalle Edizioni Pentarco di Torino. Tutti e due i libri "In viaggio e Costruzione" recano in copertina opere di Vanni Novara; il dipinto sul 1° volume è intitolato KIKLOS , quello sul 2° volume AURORA BOREALE. Tutti e due i dipinti con un esuberante ventaglio cromatico sintetizzano visivamente ciò che Ermanno Poli dipinge con la penna
Inviato da: jean29
il 12/11/2017 alle 11:01
Inviato da: vanni68
il 25/08/2014 alle 19:12
Inviato da: dolly.1
il 10/01/2014 alle 22:59
Inviato da: casadelviandante
il 13/08/2010 alle 12:48
Inviato da: panpanpi
il 02/03/2010 alle 09:43