Il versario

Una poesia


Cerco altre cose Tu dimmi se questo sciamare di molecole sfatte,l’agitarsi di tutti i colori pazzi nell’incavo degli occhi,o se l’andirivieni delle parole grezze nel passo della sera(quando altro non è che un fantasma vorticosoin giro nel vuoto del corpo); dimmi se l’estrodel sonnambulo a breve lampo di gioia (appenaun attimo felice dietro lo sguardo e l’estasid’un gioco d’ombre e luci)… tu dimmi se non èmateria nostra in cammino tutto questo (versol’alba, il tramonto?...) e che basta raccapricciarsio vivere trasalendo i sogni vituperosamente. Ma tu vuoi comunque un segno, un testimonepiù ampio delle stelle o del regno delle favole,un simbolo che ti precipiti per sempre dentroil cielo. Quantunque disperato e in abbandono,non avrai che domande illimitate, e il restod’un racconto senza trama attaccato alle tuelabbra inconcludenti. Io cerco altre cose. Indietro nel cuore: per darmiuna vita, mi basterà il suono del silenzionel ruggito del giorno, o un brivido di vento nel fragore di tamburi che battono  sugli inutili perché dell’infinito.