CERCANDO CASA...

“Gli edifici sono immobili nell’ambiente, hanno radici e con l’ambiente vivono e si integrano”

U. Sasso Presidente dell’Istituto italiano di bioarchitettura

Da qualche tempo si sente parlare di BIOEDILIZIA e case ECOSOSTENIBILI, tuttavia non è ancora nelle nostre abitudini considerare gli aspetti ecologici di un immobile al momento del suo acquisto. E’ solo questione di tempo. La spinta fondamentale è venuta dal protocollo di Kyoto che ha “tirato le orecchie” all’Italia essendo uno dei maggiori produttori di emissioni climalteranti, e di conseguenza anche l’edilizia dovrà adottare tecnologia ecosostenibile al fine di ridurre queste alte percentuali.

In questo modo tutto il mercato immobiliare risentirà di questa “rivoluzione verde” portando così la ecocompatibilità tra i criteri di valutazione di una casa. In poche parole, nel prossimo futuro, una casa acquisirà valore sul mercato  anche in base alle sue “doti ecologiche”. A ciò si aggiunge un immediato risparmio nelle bollette, poiché la bioarchitettura si occupa anche di metodi di rinfrescamento e illuminazione naturali, oltre ad accorgimenti per l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

Vorrei ricordare che è operativa la nuova disciplina per la sicurezza degli impianti all'interno degli edifici prevista dal decreto del ministero dello Sviluppo economico n°37 del 22 gennaio 2008. In particolare volevo parlare dell'obbligo, in caso di compravendita o locazione, delle certificazioni di conformità degli impianti. In poche parole, chi acquista o prende in affitto un immobile sarà messo conoscenza delle condizioni anche di ciò che non è visibile, come ad esempio l'impianto idraulico e l'impianto elettrico. Tutto ciò permette ai potenziali acquirenti o locatari di acquisire informazioni precise e garantite da tecnici abilitati. Insomma, meno rischi e più trasparenza per affrontare l'acquisto della nostra casa dei sogni con maggior serenità.