Immaginevolmente

Da "La vita di Agata"


"Come sdraiata sulla riva di un lago, resto qui. Immergo due dita nell'acqua, giocando con i movimenti della sua superficie. L’altra mano mi sorregge la testa, tra il mento e l’orecchia. Sento i denti incisivi mordere il labbro inferiore. E un peso sottile stringermi la gola.A volte vedo con le sensazioni. Spesso vedono meglio le mie sensazioni dei miei occhi.Una realtà o uno scherzo di percezione… In ogni caso, oggi, mi strozza.Sono profondamente intrisa di tristezza.Delicata e precisa, sa dove toccarmi. Mi ha colta di sorpresa, mi ha investita.Poi si è seduta accanto a me, ad osservare, con un ghigno sadico e sapiente.Chi lo sa cosa si aspettava da me… pianti isterici, paranoie vomitate, chiusura ermetica agli altri… Nulla.Le sensazioni sono state ingoiate intere, senza masticarle. E mi guardo, lì riflessa.In contatto con la mia intensità, ardente come una fiamma, come un bacio che si desidera da una vita. Sono legata, mani, gambe. E mi strozza, ancora.  Bello un bacio sulla guancia.Bello gli angeli, o diavoli custodi, che arrivano quando non li vedo, e che si fermano silenti lì, dietro le mie spalle.Bello il vivere oltre, in tutte le direzioni, senza accecarsi per paura.Bello.Il sapere che qualcosa in più di mio mi è visibile e chiaro.Sapete che nella comunicazione il verbale occupa soltanto il 20%? Tutto il resto dipende dal corpo.Bello.Agata s’addormenta."