Immaginevolmente

Dopo l'ennesima sick-serata...


Salda sui miei piedi, canto. In quel mentre, tutto è chiaro per me. L’istinto si scioglie con la sicurezza. Il mio Fare è dominato dal mio Essere, privo di regole. L’aria che passa nella mia gola, il diaframma che si tende e si lascia andare, il ritmo che s’impossessa dei miei movimenti... Ali sulla schiena di piume d’avorio, il tempo vola e rallenta insieme, i capelli bagnati giocano sul mio volto, e mi accorgo di sorridere sempre...Con gli occhi cerco quelli che in quell’attimo sono parte di me, prolungamenti del mio corpo, e della mia Anima, indissolubili, come fossimo abbracciati tutti stretti, come ci tenessimo la mano in cerchio da bambini senza regole... e lo so che a tratti l’Emozione è condivisa, stesso ritmo respiratorio, stessa tensione, stesso piacere...Eh che a volte, quando come stasera stiamo seduti al tavolo prima di suonare, anche se non c’è nulla di apparentemente speciale, mi viene da dire che “quei quattro lì sono proprio dei pezzi buttati lì a caso... che messi insieme, però, hanno qualcosa di vibrante ed appassionante...”Eh si: mi piace proprio sta cosa.