Immaginevolmente

Post N° 356


Finisco una cena FAVOLOSA con DUE AMICI che da troppo non VIVEVO. Il Trifi e la Maria, sono due geni. Una coppia che adoro e venero.Mi rotolo e mi lascio respirare, senza movimenti affrettati. Mente il mio gattino ha imparato a sue spese che per ottenere qualcosa bisogna lottare e pagare un prezzo: stasera è tornato senza unghie e sanguinante da una zuffa per il territorio. L’ho lavato, asciugato davanti alla stufa, l’ho coccolato fino a farlo addormentare, la tigre. Ha perso, oggi. Ma non credo si arrenderà. Ce l’ha nel DNA. Nel sangue. Nella pelle. Amo questa sfumatura dell’istinto. Il non arrendersi mai.Il mio è stato un weekend intenso. Al gruppo di gestalt sento di aver lavorato molto. Sono assolutamente soddisfatta.E’ uscito tanto, forse più di quello che ancora posso comprendere. Le reazioni non passano dalla logica.Mi sento affaticata e silenziosa. Ma tutto sommato, sto bene. Probabilmente digerirò nei prossimi giorni quello che ho vissuto.Intanto mi vivo il mio presente, il caffè dell’Ale, gli abbracci notturni di Cristian, la serenità di essere con gli amici, il piacere che mi genera la band, i colori che mi regalano i bambini, la tranquillità nel parlare con mia madre... Sto qui, in contatto con quello che c’è. E sorrido per un Amico che oggi ha preso una decisione tosta e bollente. Sorrido perché lo sento sereno e brillante come una stella danzante. Sorrido perché oggi lui ha fatto sorridere Me. Lui che C’E’.Grazie.