Immaginevolmente

Post N° 365


Oggi in classe ho avuto una sorta di flash back assolutamente inaspettato.Qualcosa di forte, come un pugno in pieno stomaco. Come una doccia fredda. Ancora una volta uno dei bambini “complicati” della prima ha iniziato a fare casotto. Il tutto è cominciato con una sua parlata continua di sottofondo. E poi via di pastelli, gomme e forbici che volavano. E poi pugni agli altri.E poi il limite era stato di gran lunga superato. Ma in nessun modo siamo riuscite a contenerlo.Io mi prendo la classe. Le mie colleghe lo portano fuori dall’aula. Lui è talmente sotto stress che spacca la maniglia della porta.E poi fuori, ancora, come due settimane fa. In due a tenerlo, mentre piange, grida, suda, si sfinisce e non riesce più a sentire nulla.Nulla.I suoi genitori si stanno separando. In modo chiaro, con tutta l’attenzione che riescono a metterci.Ma lui ha la “sfortuna” di essere troppo intelligente. E troppo sensibile. E troppo di tutto quello che a 6 anni non dovresti essere.E a 6 anni cosa capisci di una cosa così? Separazione, divorzio, le mie cose, le sue, la casa della mamma e la casa del papà... che cosa ne capisci a 6 anni?Niente.Vedi solo che la tua vita perfetta da pubblicità della Barilla si frantuma in un secondo.Vedi che tutta la colpa è tua, anche se non concepisci in che modo.Vedi che infondo le favole sono tutte cagate immense. Scemi i grandi che te le raccontano.Vedi che hai voglia di piangere e rompere tutto, ma non riesci a farlo....a 6 anni di tutto questo, non ci capisci un cazzo.Io, a 6 anni, non ci capivo un cazzo.