Immaginevolmente

Post N° 379


Sono tornata.Ho vissuto qualche giorno in un mondo un po’ diverso dal nostro. Un mondo da cui, 10 anni fa, un mio amico mi aveva portato una zolla di terra ed erba. Perché nella mia fantasia QUEL mondo, infondo, è sempre stato un po’ il mio mondo.Un mondo dove la passione per la musica accomuna moltissime persone.Un mondo dove ragazzi di 15 anni prendono la chitarra e si mettono a cantare e suonare in un angolo della strada con un’intensità da brividi sulla schiena.Un mondo dove una birra è come una stretta di mano.Un mondo dove se guardi negli occhi qualcuno, ricevi in cambio un sorriso o un saluto, anche senza motivo.Un mondo dove ci si chiede scusa per rispetto reciproco.Un mondo dove c’è disponibilità ad aiutare.Un mondo in cui se entri nel bagno di un pub puoi trovare una piastra per i capelli, e così rimedi alla capigliatura indomabile che in albergo non ti eri potuta aggiustare a causa delle prese diverse da quelle italiane.Un mondo dai prati verdissimi sui quali puoi passare ore sdraiata o seduta, a respirare, a parlare, a coccolarti.Un mondo dove a terra non c’è sporcizia.Un mondo dove c’è una netta divisione e consapevolezza tra un momento di pazzia e un momento di regolarità.Questo mondo si chiama Irlanda.E so che sicuramente l’ho vista attraverso le mie lenti. Attraverso il MIO modo di vedere.So che di certo per ogni cosa buona c’è ne sarà una negativa.So che il mio entusiasmo sottomette sempre la mia obbiettività.Ma sapete che vi dico? Che non me ne frega niente. L’Irlanda che ho vissuto in questi giorni è stata più bella di quella che mi immaginavo.M E R A V I G L I O S A.E bacio Cristian che mi ha assecondata.E bacio anche mio fradè e Sara che hanno reso il tutto più bello ancora.