Immaginevolmente

Post N° 386


E’ da qualche giorno che m’immergo completamente in QUESTO  pezzo.All around me.E da sola in casa l’ascolto vestita con pantaloni a zampa, piedi scalzi, maglietta nera con le ali disegnate sopra, mi spettino i capelli e poi chiudo gli occhi e me la ballo, sbattendo la testa o mettendomi in ginocchio senza mai stare ferma...Si, come una pazza isterica.Eh, ma mi piace. E mi rilassa anche. E mi fa sentire quanta energia mi scorra dentro.Eh, forse pazza ma intensa di certo. E’ da quando avevo 15 anni che faccio sta cosa... di vestirmi, pettinarmi, alzare la musica a tutto volume e poi il mondo è chiuso fuori. E io lì. Non so bene che cosa  ci sia lì, tra le pieghe più fitte di me. Vergogna, tristezza, paura, orgoglio, illusione, finzione, imbroglio, semplicità, compiacimento, e chissà quanta altra roba ancora. Intravedo di tutto un po’. Ma non tutto. Però sto bene, in questo momento.Perché non voglio altro. Guardo il mio presente che mi sazia.Poi so che domani... ma domani sarà domani.Ora è così. Merito del vetro della finestra dell’asilo che ho spaccato oggi con il palmo della mano?  Sto ancora qui a guardarmi le scheggine che sbrilluccicano nella pelle. Domani me le levo, giuro. Poi stasera mi sono gustata gli Exilia, pura energia musicale.E da lì non si esce indenni.Però si esce che si sta bene.Ma proprio bene.