Immaginevolmente

Racconto zen (dedicato a chi pensa troppo).


Un maestro offrì al suo discepolo un melone." Come ti sembra? " gli domandò, " Ha gusto? "" Oh, si! Un gusto squisito! " rispose il discepolo.Il maestro gli pose allora questa domanda: " Dov'è il gusto, nel melone o nella lingua? "Il discepolo rifletté e si addentrò nei meandri di un complesso ragionamento: " Il sapore deriva dell'interdipendenza, non solo tra il gusto del melone e quello della lingua, ma anche dall'interdipendenza tra... "." Stolto! Tre volte stolto! " lo interruppe il maestro, in un impeto d'ira. " Perché complichi il tuo modo di pensare? Il melone è buono. Basta questo per spiegarne il gusto. La sensazione è buona. Di altro non c'e bisogno".(Tratto da: "La tazza e il bastone. Storie Zen Narrate dal Maestro Taïsen Deshimaru")