Immaginevolmente

Post N° 418


Fronte poggiata al vetro della finestra. Nelle orecchie QUESTA.Non di me.E' come se  non mi riconoscessi. Come se guardassi qualcosa di assolutamente nuovo. Eppure di famigliare.Ho allontanato frammenti scomodi, li allontano da sempre. Timidezza. Un aggettivo che appiccico a un ricordo lontano di me. Ma non l'avevo vinta. L'avevo soltanto mascherata. E con essa la vergogna, la paura di non andare bene per qualcuno, il timore di non superare un confronto.Tutta roba che credevo estinta come i dinosauri.Invece tornano a domandar pegno. Un pegno che volente o nolente dovrò pagare, adesso.Ma adesso lo so. So che ci sono.E da qui parto...