Immaginevolmente

Post N° 428


SONG...Sono come un gatto nero.Sorniona, calma, attenta, un po’ magica, istintiva, ruffiana, egocentrica…Mi faccio accarezzare, ma decido io quando. Dormirei tutto il giorno per poi vivere durante la notte, tra stelle e fantasmi, tra tutto quello che la gente non ha il coraggio di dirsi, tra le pieghe delle emozioni assorbite oggi, da drenare nei giorni a venire. Tento a volte salti impossibili. E se cado, poi, mi accovaccio in qualche angolo, fatta su in coperte di fortuna, a leccarmi le ferite. A volte guariscono in fretta.A volte ci mettono una vita a cicatrizzarsi. E allora le lecco, e le lecco e ancora le lecco.E aspetto.Che prima o poi, tutto passa. Il tempo fa dei miracoli insperati.Spero solo che il tempo non mi strappi dal cuore qualcosa che non vorrei mi strappasse.Per questo un po’ combatterò.Però non per sempre. Da un po’ ho deciso che i momenti della vita passati a combattere contro l’inevitabile, sono momenti persi.Perciò per un po’ farò il possibile. E poi dovrò prendermi cura di me.Io sono un gatto nero. E salto, e graffio, e soffio, e faccio le fusa, e con i miei occhi gialli vedo attraverso il buio. Vedo quello che pochi possono vedere.Ti vedo. E ti sento, anche.