Immaginevolmente

Post N° 430


Non è che siamo poi così diversi, sai?Quando ti dissi il contrario qualche anno fa, era per provocarti. Per vedere cosa mi avresti risposto.E la risposta mi aveva soddisfatta in pieno, perchè tu mi avevi smentita.Ed ora posso pensare mille cose. Posso cambiarti la faccia e storpiarti anche, per il mio lato di "bambina mostro". Per soddisfare il mio ego pretenzioso.E qui già si intravede che anche io seguo me stessa e quello di cui ho bisogno per colmarmi di energia, di entusiasmo, di felicità, di intensità.Quello di cui ho bisogno. Senza vergogna e senza rimpianti.E qui ti somiglio. Anzi, qui siamo perfettamente identici.Ma tu sei più coraggioso. Tu ti segui di più. Scavalcando sensi di colpa e paranoie mentali, roba perfettamente inutile.Tu sei un po' più onesto di me.E nonostante tutto, nonostante questo senso di abbandono che mi sfiora la pelle e il cuore insieme, lo riconosco ancora una volta,che sei una bella persona.[...]Innamoratevi,se non vi innamorate è tutto morto… morto!Vi dovete innamorare e tutto diventa vivo, si muove tutto… dilapidate la gioia, sperperate l’allegria e siate tristi e taciturni con esuberanza!Fate soffiare in faccia alla gente la FELICITÀ! E come si fa? …!Per trasmettere la felicità, bisogna essere FELICIe per trasmettere il dolore, bisogna essere FELICI.Siate FELICI!!!Dovete patire, stare male, soffrire.. non abbiate paura di soffrire, tutto il mondo soffre!E se non avete i mezzi non vi preoccupate… tanto per fare poesie una sola cosa è necessaria… tutto.[...](Roberto Benigni, "La tigre e la neve")