TuttoCiòCheHoDiMe...
Apro questo blog per scrivere tutti i miei pensieri; ogni volta che ne avrò voglia...
Post n°13 pubblicato il 24 Novembre 2007 da akemi79
...stufa di tutte le cosiddette catene di Sant' Antonio, anche carine e commoventi, ho fatto una ricerca veloce relativa all'ultima che è arrivata sul mio indirizzo di posta elettronica. Per ogni mail mandata, si donava 1 cent. al Policlinico S.Orsola Malpighi - Bologna. Il tutto basato su una commovente poesia scritta da una bambina malata terminale di cancro. Andate sul sito http://www.attivissimo.net/antibufala/3cent/tre_cent_per_bimba_malata.htm e vedrete come si risolve subito la cosa. E' incredibile come la gente possa inventarsi delle cavolate assurde basate sul dolore di alcuni e sulla pietà di altri e poi chissà per quali scopi! N.B. Lacio nel mio blog anche la commovente storia della ragazza che sul punto di morire rilascia uno "scoop" solo per il suo significato e non per altro. Non voglio essere patetica: bere può anche far divertire ma non alla guida di un'auto! |
Post n°12 pubblicato il 30 Ottobre 2007 da akemi79
Mamma, sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, così ho bevuto una sprite. Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana e il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: 'il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco'. Mamma, la tua voce sembra cosí lontana! Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: 'questa ragazza non ce la fará'. Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere e io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva... La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura. Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata... Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene. Per questo... ti voglio bene e... addio. Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole e il giornalista scriveva... Scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. Se questo messaggio è arrivato fino a te e lo cancelli... Potresti perdere l'opportunità, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la tua stessa vita è in pericolo. Questo piccolo gesto può fare la differenza. Mettetelo tutti nel vostro blog... Grazie |
Post n°11 pubblicato il 23 Ottobre 2007 da akemi79
...ehy, ragazzi: fra un pò si festeggia Halloween!!!...anche se non è una nostra festa ma solo un modo per incrementare il commercio, io ci sto! perchè? perchè scatena la mia fantasia nel creare un vestito originale, mette in moto l'originalità per cercare di fare festa e poi...è un'occasione in più per uscire e festeggiare con un buon...bè, nel bicchiere metteteci un pò quello che vi pare!!! Cmq se qualcuno avesse un'idea originale può sempre suggerirmela... |
Post n°10 pubblicato il 19 Ottobre 2007 da akemi79
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Post n°9 pubblicato il 19 Ottobre 2007 da akemi79
Mi sveglio con poca voglia di andare a lavoro. Opto per un abbigliamento sportivo. Niente bracciali o orologio. Mi trucco come è mio solito. Esco. Mattinata tranquilla a lavoro. Come al solito non c'è nessuno. Trascorro le prime ore del mattino da sola, in ufficio, ascolto musica, rispondo al telefono, studio, leggo il giornale, metto in ordine ecc. Ma stamattina qualcosa sarebbe stato diverso. Arriva uno dei pochi gentiluomini ancora rimasti. Uno di quelli che ha interessi culturali, ben visto un pò da tutti e che sembra una persona discreta. Il solito belloccio, sportivo e giovanile. Io sono un pò assonnata e con la testa fra le nuvole. Con l'occhio azzurro mi chiede"Caffè?". Avendo fatto colazione da poco, rispondo gentilmente di no. Torna dopo poco. Chiaccherata d'intrattenimento. Legge il giornale, io il mio libro. Ogni tanto si chiacchera. Pian piano la tranquilla chiaccherata si trasforma in una proposta, da parte sua, basata su principi sessuali. Io 28 anni, lui 60. Mi prende la mano, convinto; mi guarda con i suoi occhi blu... ... A questo punto, immagino che vorreste sapere cosa ho fatto o, forse, vi state chiedendo se sto inventando tutto...Sentite quà... Si dichiara a me, confessando la sua debolezza davanti ad altre donne. Certo, perchè quest'attrazione che lui sente non la prova mica solo con me ma anche con altre! E' di fronte alla novità che si sprigiona la voglia di dimenticare che ha una moglie (con cui va d'accordissimo, aggiunge...). Ci tiene a sottolineare che, ovviamente, tutto ciò non è accompagnato da innamoramento ma da un affetto che non richiede una certa implicazione. Senza dimenticare che tutto questo lo tocca profondamente a livello fisico! Non so bene cosa avrei voluto fare in quel momento, mentre cercavo di togliere la mia mano sotto la sua. Certo è che non ho fatto sicuramente quello che in realtà il mio istinto mi diceva di fare! Come avrei voluto sfondargli la testa con un martello pneumatico per vedere cosa avesse in mente!!! Credo che il cervello dell'uomo (inteso come genere maschile) degeneri profondamente con l'età. E questa ne è una prova! Mi spiego con calma e a denti stretti. Questa non è proprio la mia stessa idea. Non la penso così, mi dispiace. Mentre sto farneticando qualcosa che lo tenga a bada, cercando di restare lucida e non farmi prendere dal nervosismo, arriva qualcuno: Ringrazio davvero il cielo! Lui, con una certa classe resta lì. Si continua a chiaccherare. Arriva qualcun'altro e qualcun'altro ancora. Faccio in modo di non restare da sola con lui. Alle 12 circa se ne va, saluta me l'altra collega con 2 bacetti e va via... A volte mi chiedo se davvero la gente è matta. Cosa pensa o se sono io che con la mia spontaneità faccio nascere strani pensieri nelle persone. La mia collega mi rassicura: è l'età! Ma un dubbio mi resta: ma che c'ho scritto "la do gratis"!?! N.B. Tutto ciò mi viene in seguito a varie esperienze dello stesso tipo da cui ho dovuto districarmi!!! Pensavo che il mio momento d'oro fosse passato da un pochino...invece...quasi, quasi faccio più colpo ora sugli over 50, che sui miei coetanei...vabbè...dovessi rimanere a corto...BLEAH!!!!! |
LIBRI
Questi sono i libri che in me hanno lasciato un segno...e ve li consiglio:
"Lucertola" di Banana Yoshimoto
"57 Poesie" di Alda Merini
"Memorie di una Beatnik" di Diane Di Prima
"Lila Dice" di Chimo
"Destroy" di Isabella Santacroce
"Le notti selvagge" di Cyril Collard
"Meglio Sole" di Ivana Castoldi
MIEI RACCONTI
Qui potrete leggere i racconti che scrivo quando l'ispirazione prende la mia anima!
ROSSO.
Il tappeto rosso, lungo tutto l'ingresso del locale, mi faceva sentire importante. Attraversavo la passerella al suo fianco e tutto mi sembrava "In". Il locale era di lusso; il mio vestito nero, di paillettes, era elegante ed il suo lo rendeva più giovane. Lui non mi teneva neanche la mano, mentre salutava persone e conoscenti. Non mi guardava neppure. Io cercavo di apparire disinvolta mentre arrivavamo all'interno del locale più "alla moda” della città; cercavo di non dare l’impressione che lo stessi seguendo, che dipendevo da lui.
Tutto intorno a me era elegantissimo e finemente arredato. Luci che sul soffitto di vetro proiettavano una pioggia di mille colori: era tutto una scintillio di luci e di stelle. Quelle vere e quelle false. E dopo il primo, trascinante effetto procurato dalla forte emozione, l’offuscamento creato dalla folla di Vips e Starlette, dalla musica assordante e dalle bollicine dello Champagne, tutto d’un tratto, mi resi conto che la falsa stella era proprio accanto a me. Stupida e cieca, abbagliata solo dal riflesso delle tante paillettes.
Proprio lì, in quel preciso punto della stanza, mi passarono alla mente migliaia di fotogrammi della mia vita insieme a lui. Dovetti accettare che non era sempre stato così; era, ormai, cambiato ma soprattutto ero cambiata anch’io con lui. E non me ne ero mai resa conto.
Mi diressi in bagno senza dargli una giustificazione, senza neanche rispondergli quando mi chiese cosa avessi. Dovevo restare sola, specchiarmi, guardare negli occhi quella persona che credevo di conoscere e che, invece, allo improvviso mi era sconosciuta: me stessa. Inaspettatamente, dallo specchio i fantasmi delle vite che avrei voluto essere mi inseguirono, tingendo di rosso tutto il locale, tranne il mio vestito nero.
Inviato da: L.anima.Di.Un.Dom
il 17/08/2010 alle 23:23
Inviato da: benny19722
il 17/11/2009 alle 00:36
Inviato da: akemi79
il 15/12/2007 alle 00:09
Inviato da: akemi79
il 24/11/2007 alle 12:19
Inviato da: Alx81m
il 19/11/2007 alle 14:10