Imperatore Ghiaccio

Angel


Pulsano le parole che scorrono come corda sulla tua schiena mentre inarchi il respiro a cercare un dolore che ti appartiene e ogni colpo di frusta che pretendi  è delirio che disegna i suoi graffi d’amore nella tua carne. Gli occhi si perdono dentro i tuoi seni rigogliosi aspettando voraci di poter suggere alla fonte del peccato dai tuoi capezzoli alteri che sfidano la mia lingua lasciandosi sfiorare. Le dita hanno fame dei tuoi pensieri e accarezzano ghiotte le pareti umide del sogno che attrae i nostri palpiti perversi che si infilano dentro l’anima a sguainarla dal fiato incandescente che brucia la tua bocca. La corda incatena la tua brama al mio destino e l’arma esplora il tuo paesaggio penetrando i tuoi morbidi abissi spingendoti oltre ilbuio precipitandoti all'inferno agognato, tu Angelo caduto.